di Riccardo Galli Chissà come sarà il primo Mugello del dopo-Valentino. Chissà se in qualche modo, Rossi o troverà il colpo di teatro per salutare e riabbracciare la sua gente. La gente del Gp d’Italia. Di quel Gp che arriva dopo gli anni duri e impossibili della pandemia (gara resettata dal calendario nel 2020, weekend a porte chiuse nel 2021) e che si rimette in moto senza più la sua stella. Il Mugello, d’altra parte, è stata per anni e vittorie la casa bella di Valentino. Qui ha scritto e vissuto pagine uniche e leggendarie, ma qui – da queste parti – è ovvio (e anche giusto) che lo spettacolo ricominci, nel ricordo di Rossi, senza dubbio, ma anche con la prospettiva e l’ambizione che al Mugello i piloti vivranno una delle tappe più attese e belle del Mondiale. E allora ecco la storia che volta pagina che presenta Bagnaia e la Ducati come nuova coppia che può fabbricare le emozioni giuste. Roba che potrebbe portare dritto alla conquista della stagione e che al Mugello andrà a riaccendere le emozioni che la pandemia ha annacquato per troppo tempo. Bagnaia e Ducati, dunque, ma non solo. Prendiamo Morbidelli e la sua Yamaha ufficiale. Il ragazzo, l’allievo prediletto di Rossi, sa bene quanto sarà importante firmare un Mugello 2022 in modo importante e lo stesso si può dire del fratello di Rossi, Luca Marini, motivato a portare proprio il team di Valentino lassù, su quel podio dopo il numero 46 era costretto a salire anche quando non vinceva. Lo voleva la gente, lo voleva il suo pubblico. E se lo ricordano bene la gente del Mugello, i vertici del tracciato di proprietà della Ferrari, il numero uno della struttura, Paolo Poli che ha vissuto con le emozioni del cuore e la professionalità del top-manager gli anni unici ...
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