Mercoledì 24 Aprile 2024

La nuova Aprilia sarà l’arbitro del mondiale

Aleix Espargaro e Viñales hanno dimostrato di potersi giocare le loro carte. E già si parla di un team satellite per il futuro

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di Riccardo Galli

Ok la voglia di correre in direzione del Mondiale di Bagnaia. E va bene anche ricordarsi che Quartararo è lassù e guida la classifica con una Yamaha non micidiale ma iperconcreta. Occhio, però, a quella che potrebbe essere la sorpresa delle sorprese e che punta a raccontare con orgoglio l’altra pagina dell’Italia della MotoGp.

Parliamo dell’Aprilia che con Aleix Espargaro sta portando il progetto Rivola dalle parti della ‘zona titolo’. Già, perché numeri, statistiche e soprattutto continuità di risultati alla mano, Aprilia è assolutamente in condizione e in grado di sfruttare la tappa di Misano per vanificare il gioco di squadra attorno a Pecco e i calcoli da numero uno di Quartararo, andando a prendersi un week end che di fatto potrebbe trasformare Aleix nel candidato più gettonabile per la vittoria del Mondiale 2022.

In Aprilia questo lo si sa bene e si sa che nella ripartizione delle gare (quelle in calendario dopo Misano per intendersi), il duello Ducati-Yamaha potrebbe non essere l’unico scenario da prendere in considerazione e quindi andare ad aprirsi a un terzo… incomodo, che poi sarebbe proprio il team targato Noale.

Del resto, Aprilia ha iniziato a giocare a carte scoperte ormai da diversi mesi, da quando nei tempi, nel passo gara e ovviamente nei punti sommati in classifica ha fatto capire che la RS-GP è una moto che può dare fastidio a chiunque, magari, in qualche modo, anche favorita da quell’effetto sorpresa con cui ha acceso in modo dirompente il suo 2022.

In tutto questo, oltre al lavoro di Rivola, il gruppo coordinato da Albesiano ha trovato in Aleix Espargaro il pilota giusto nel momento giusto. Lo spagnolo ha saputo studiare e poi mettere in pratica nel modo migliore il salto in avanti di Aprilia, dell’italianità di Aprilia che ora può ambire a trasformare il tutto in qualcosa di concreto e proprio per questo la tappa di Misano, dell’Italia che vuole far festa sulla pista italiana, può rappresentare un appuntamento doc anche per le ambizioni dell’Aprilia.

E poi uno sguardo al futuro e all’altro step che si è programmato a Noale, ovvero lo sbarco in pista anche con un team satellite.

Un team che va a consolidare investimenti e impegni di chi ha deciso che la MotoGp non può e non deve vivere più di superfavoriti assoluti o anche di testa a testa emozionanti ma che lasciano fuori gli altri. C’è l’Italia di Aprilia sull’orizzonte bello della MotoGp e questo fa bene a tutti.

Buon divertimento.