Una multinazionale per risalire

Ripartire dopo la retrocessione dalla serie A è sempre dura per chiunque: il Venezia si ritrova in questa delicata situazione, stretto tra la necesità di liberarsi degli ingaggi più pesanti e quello di adattare la rosa ad un campionato molto diverso come è la serie cadetta. Ivan Javorcic non avrà un compito facile: il tecnico che ha portato il Sud Tirol alla sua storica promozione in serie B (con la miglior difesa di tutti i campionati tra l’altro) dovrà rilanciare un ambiente deluso dall’ultima stagione e dalla campagna acquisti che non pone al momento i lagunari tra le favorite per il salto di categoria. La squadra in pratica è cambiata quasi completamente: sono arrivati nomi non altisonanti, sebbene si tratti di giocatori comunque di esperienza, pescati dai campionati più diversi. Si tratta di Joronen, portiere della nazionale finlandese dal Brescia, l’ex Frosinone Novakovich, l’attaccante Pierini (12 gol l’anno scorso in C a Cesena), la scommessa Zabala sulla sinistra, proveniente dall’Apoel, il difensore polacco Wisniewski, proveniente dal Gornik Zabrze (la squadra che Scirea era andato a visionare prima del suo tragico incidente), il difensore Zampano dal Frosinone e il centrocampista Andersen, dal Nordsjelland.