Giovedì 18 Aprile 2024

Tonali, quell’urlo liberatorio a Roma dopo il gol

Dopo il primo anno con più ombre che luci, l’ex centrocampista del Brescia ha conquistato tutti

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Dai campi del Lombardia Uno a uomo simbolo dello scudetto rossonero: la storia di Sandro Tonali ha tutti i contorni di una favola a lieto fine dove non c’è nessuna fatina magica a risolvere i problemi ma dove il successo arriva solo per merito della passione, della voglia e del talento del giovane classe 2000 di Sant’Angelo. Il gol segnato allo scadere alla Lazio e la doppietta rifilata al Verona a tre giornate dalla fine del campionato hanno pesato come un macigno nel diciannovesimo Tricolore portato nella bacheca di via Aldo Rossi ma la stagione appena conclusa ha lasciato tanto altro nelle mani del centrocampista, in primis un futuro da leader indiscusso a Milanello. Come ogni fiaba che si rispetti la felice conclusione dell’avventura arriva dopo una situazione complicata, che nella carriera di Tonali si sviluppa nella scorsa stagione, vissuta tra tante ombre e poche luci dopo l’approdo al Milan: prestazioni scialbe e carattere troppo timido hanno inficiato il primo anno in rossonero di Tonali che, potendo contare su una dirigenza che ha comunque continuato a credere nelle sue doti, è arrivato a ridursi l’ingaggio la scorsa estate di quasi un milione per favorire le trattative tra il Brescia e il suo club, pur di rimanere con il Diavolo. La fiducia reciproca e una nuova mentalità, cresciuta nel tempo grazie al grande operato di Stefano Pioli, hanno trasformato il numero 8 da potenziale acquisto deludente all’icona del Milan scudettato: Sandro è diventato un guerriero in mezzo campo, capace di prendersi sulle spalle il gioco della squadra con fame, tecnica e qualità immensa. I cinque gol e i tre assist realizzati in stagione (mai nessuno prima nella storia del Milan aveva realizzato una doppietta nel giorno del suo compleanno in Serie A come accaduto al mediano contro l’Hellas), poi, sono stati un degno coronamento di un’annata fantastica, dove il nome di Tonali ha giganteggiato nell’ultimo mese. Da bambino tifoso milanista ad assoluto protagonista, l’incredibile favola di Tonali si prepara a un nuovo capitolo: la dirigenza di via Aldo Rossi vuole infatti proporgli un nuovo prolungamento, stavolta economicamente migliore, per blindarlo e renderlo uno dei perni fondamentali del Milan del futuro. Pagato, in totale, 20 milioni di euro al Brescia oggi il suo valore di mercato va sicuramente oltre i 50 milioni, stimati su quanto ha inciso nella corsa allo scudetto della truppa di Pioli: le reti hanno fatto la differenza, certo, ma a renderlo definitivamente l’idolo dei tifosi rossoneri è stato l’urlo liberatorio, la maglia tolta e la corsa sotto i tifosi milanisti presenti in massa all’Olimpico dopo il gol vittoria contro i biancocelesti. Se poi un rapper (Dani Faiv) arriva a dedicare al numero 8 una canzone che porta come titolo "Sandro Tonali" allora la consacrazione a emblema del Diavolo può dirsi raggiunta.

Ila.Ch.