di Gianluca Tinfena Lo Spezia si presenterà ai nastri di partenza della nuova serie A con un nuovo tecnico e un nuovo modulo. Dopo l’addio imprevisto di Thiago Motta, nonostante l’obiettivo salvezza raggiunto tra mille difficoltà, il club della famiglia Platek ha deciso di affidare la guida della squadra a Luca Gotti, reduce dall’esperienza di Udine, con l’obiettivo di conquistare la terza permanenza consecutiva in serie A. Gotti fin dal ritiro di Santa Cristina in Val Gardena ha impostato lo Spezia con il 3-5-2, cercando di valorizzare al meglio le caratteristiche della rosa a propria disposizione. Una rosa che ha visto approdare per primi in riva al golfo dei poeti due giocatori di esperienza per il campionato italiano come Mattia Caldara ed Albin Ekdal. Il primo in prestito dal Milan con grande voglia di riscatto dopo molti infortuni in carriera e la parentesi dello scorso anno a Venezia finita con una retrocessione, lo svedese invece è stato il primo vero obiettivo del ds Pecini che lo ha convinto a lasciare la Sampdoria dopo la scadenza del suo contratto nel giugno scorso con i blucerchiati. Arrivato in prestito dal Milan anche Daniel Maldini, jolly offensivo che proprio lo scorso anno ha segnato alla Spezia il suo primo gol in serie A con la maglia rossonera. Ufficializzato anche il prestito con obbligo di riscatto dall’Atalanta di Viktor Kovalenko, centrocampista ucraino che già nella passata stagione ha vestito la maglia bianca. Il mercato dei portieri ha visto settimane tumultuose in casa Spezia con protagonisti assoluti Ivan Provedel e la Lazio. L’approdo di Dragowski, dopo il valzer che ha portato Meret vicinissimo alla porta dei bianchi, ha messo la parola fine ad una lunga querelle. Cambierà casacca anche il capitano Giulio Maggiore (per questo non è nella formazione tipo). Dopo un continuo tira e molla con il Torino si sono inseriti nella trattativa il Sassuolo e la Salernitana per il giovane centrocampista cresciuto calcisticamente allo stadio Alberto Picco. Proprio lo stadio Picco è teatro dei primi due match ufficiali degli aquilotti. Dopo l’esordio di Coppa Italia giocato contro l’ambizioso Como, liquidato con una cinquina dove Nzola è stato tra i protagonisti, la prima di campionato ha già il sapore di scontro salvezza casalingo con l’Empoli. Lo Spezia di Luca Gotti è stato impostato sulla base del 3-5-2, dove Kiwior avrà il ruolo di guidare la difesa in sostituzione di Erlic (passato al Sassuolo), al suo fianco agiranno a destra Caldara e a sinistra Nikolaou. A centrocampo sulle corsie laterali i titolari sono Gyasi e Reca, al centro Ekdal, Bastoni e il colombiano Agudelo (in caso di partenza di Maggiore). In attacco spazio alla voglia di riscatto di Nzola e all’estro di Verde, capocannoniere dello Spezia nella passata stagione con 8 gol.

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di Gianluca Tinfena
Lo Spezia si presenterà ai nastri di partenza della nuova serie A con un nuovo tecnico e un nuovo modulo. Dopo l’addio imprevisto di Thiago Motta, nonostante l’obiettivo salvezza raggiunto tra mille difficoltà, il club della famiglia Platek ha deciso di affidare la guida della squadra a Luca Gotti, reduce dall’esperienza di Udine, con l’obiettivo di conquistare la terza permanenza consecutiva in serie A. Gotti fin dal ritiro di Santa Cristina in Val Gardena ha impostato lo Spezia con il 3-5-2, cercando di valorizzare al meglio le caratteristiche della rosa a propria disposizione. Una rosa che ha visto approdare per primi in riva al golfo dei poeti due giocatori di esperienza per il campionato italiano come Mattia Caldara ed Albin Ekdal. Il primo in prestito dal Milan con grande voglia di riscatto dopo molti infortuni in carriera e la parentesi dello scorso anno a Venezia finita con una retrocessione, lo svedese invece è stato il primo vero obiettivo del ds Pecini che lo ha convinto a lasciare la Sampdoria dopo la scadenza del suo contratto nel giugno scorso con i blucerchiati. Arrivato in prestito dal Milan anche Daniel Maldini, jolly offensivo che proprio lo scorso anno ha segnato alla Spezia il suo primo gol in serie A con la maglia rossonera. Ufficializzato anche il prestito con obbligo di riscatto dall’Atalanta di Viktor Kovalenko, centrocampista ucraino che già nella passata stagione ha vestito la maglia bianca. Il mercato dei portieri ha visto settimane tumultuose in casa Spezia con protagonisti assoluti Ivan Provedel e la Lazio. L’approdo di Dragowski, dopo il valzer che ha portato Meret vicinissimo alla porta dei bianchi, ha messo la parola fine ad una lunga querelle. Cambierà casacca anche il capitano Giulio Maggiore (per questo non è nella formazione tipo). Dopo un continuo tira e molla con il Torino si sono inseriti nella trattativa il Sassuolo e la Salernitana per il giovane centrocampista cresciuto calcisticamente allo stadio Alberto Picco. Proprio lo stadio Picco è teatro dei primi due match ufficiali degli aquilotti. Dopo l’esordio di Coppa Italia giocato contro l’ambizioso Como, liquidato con una cinquina dove Nzola è stato tra i protagonisti, la prima di campionato ha già il sapore di scontro salvezza casalingo con l’Empoli. Lo Spezia di Luca Gotti è stato impostato sulla base del 3-5-2, dove Kiwior avrà il ruolo di guidare la difesa in sostituzione di Erlic (passato al Sassuolo), al suo fianco agiranno a destra Caldara e a sinistra Nikolaou. A centrocampo sulle corsie laterali i titolari sono Gyasi e Reca, al centro Ekdal, Bastoni e il colombiano Agudelo (in caso di partenza di Maggiore). In attacco spazio alla voglia di riscatto di Nzola e all’estro di Verde, capocannoniere dello Spezia nella passata stagione con 8 gol.

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