Giovedì 25 Aprile 2024

SORPRESA EMPOLI

Scommessa Zanetti nel dopo-Andreazzoli

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di Tommaso Carmignani

L’obiettivo è moderatamente complicato. Perché salvarsi il primo anno è quasi sempre riuscito, ma riconfermarsi è tutta un’altra storia. L’Empoli ci prova scegliendo una strategia completamente diversa rispetto al passato: mai, dopo aver centrato la permanenza in serie A, la società aveva deciso di esonerare l’allenatore. E’ toccato ad Aurelio Andreazzoli, messo da parte per far posto a quel Paolo Zanetti che il presidente Corsi e il diesse Accardi inseguivano da tempo. Un tecnico giovane e motivato per rilanciare un progetto che da qualche anno a questa parte sta regalando un sacco di soddisfazioni. Due promozioni e una salvezza in cinque anni non vengono per caso, figuriamoci in un ambiente, quello empolese, abituato a programmare nei minimi dettagli anche il calendario delle amichevoli estive. Zanetti è stato scelto perché, parola del presidente, era necessario migliorare certi aspetti che con Andreazzoli non avevano convinto a pieno, leggi i 70 gol presi durante l’ultima stagione o una parte centrale in cui l’Empoli aveva mostrato una profonda involuzione dal punto di vista del gioco e dei risultati. Il tecnico massese non l’ha presa bene, ma da queste parti hanno già voltato pagina. Zanetti si è presentato con la voglia di stupire, parlando di mentalità e bel gioco e sottolineando al tempo stesso la voglia di riscatto dopo l’ultimo campionato col Venezia. Il modulo di riferimento sarà un mix tra il 4-3-1-2 e il 4-3-3, sulla falsariga delle idee portate avanti anche in Laguna. La prima cosa che ha chiesto ai suoi dirigenti è di resistere agli assalti delle altre società per Nedim Bajrami, considerato una specie di elemento chiave in questa formazione. L’albanese, richiesto dalla Fiorentina, alla fine potrebbe restare, ma la prossima sarà per lui la stagione della verità. Per sostituire Pinamonti, autore di 13 gol nell’ultima stagione, l’Empoli ha scelto Mattia Destro, reduce dalla retrocessione col Genoa e voglioso di riscatto. Sarà lui a guidare l’attacco azzurro, affiancato – per il momento – da un altro giovane di scuola Inter, quel Martin Satriano per cui la società di Corsi ha fatto carte false per averlo. La mossa più importante dal punto di vista economico, però, è stata sicuramente il riscatto di Guglielmo Vicario, prelevato un anno fa in prestito con diritto di riscatto dal Cagliari. L’Empoli ha sborsato 8 milioni per averlo, secondo acquisto record della storia azzurra dopo i 9 milioni per La Gumina. Con una rosa molto più simile a quella della scorsa stagione di quanto si potesse pensare, gli azzurri sono quindi pronti a confermarsi nella massima categoria. Impresa difficile, ma riuscita altre due volte nel corso della storia del club. L’appuntamento, ora, è al Picco di La Spezia per la prima di campionato.