di Paolo Franci La rivoluzione è iniziata. E pure piuttusto bene, ha detto il match con la Germania. I giovani ci sono, possono fare cose dense a patto di farli crescere innaffiandone il talento senza esagerare. Così come predica il ct per Gnonto che, però, stasera dovrebbe partire dall’inizio. Questo non vuol dire che tutti gli altri siano da buttare, anche se poi le rivoluzioni, dice la storia, disseminano il percorso di vittime illustri. Ora però, c’è da affrontare una squadra che è anche un po’ una rimpatriata, perché il ct dell’Ungheria, Marco Rossi, è un caro, vecchio amico del ct, con il quale ha giocato nella Samp: "L’Ungheria ha battuto l’Inghilterra anche con merito, ha pareggiato con Francia e Germania all’Europeo. Marco – ha detto il ct azzurro – sta facendo un lavoro straordinario, è stato mio compagno di squadra, è un ragazzo perbene e un bravissimo allenatore, grazie a lui l’Ungheria è migliorata tantissimo". Dunque meglio non fidarsi, perché le ultime volte che abbiamo guardato gli avversari dall’alto in basso, è finita come sappiamo sia contro la Bulgaria nelle qualificazioni mondiali, per non parlare della Svizzera e della Macedonia. Dunque, non si fanno sconti, anche se c’è da fare i conti con la stanchezza di una stagione lunga e faticosa, gli acciacchi e gli infortuni come quello di Donnarumma alla mano contro la Germania. Gigio non ci pensa proprio a non esserci, anche se Meret è pronto. L’impressione è che il ’parigino’ ci sarà, anche perché vuole giocare a tutti i costi, così come ha confermato il Mancio: "Gigio è il miglior portiere d’Europa. Il portiere soffre un po’ di più rispetto agli altri quando si alterna. Ha questo piccolo problema, ma se lui se la sente e vuol giocare, giocherà". Impressione? Gigio ci sarà. L’idea che possa essere ...
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