Il carisma di Ribery per la salvezza

Un attivismo frenetico, dopo avere malamente chiuso il rapporto con Sabatini e avere affidato il mercato a De Santis. Il presidente Iervolino non vuole rischiare un’altra salvezza al cardiopalmo e vuole mettere a disposizione di Nicola, che ha conquistato sul campo una meritata conferma, una squadra competitiva che continuerà a giovarsi delle parate di Sepe, dell’esperienza di Fazio, della qualità di Coulibaly e della classe di Ribery. Se n’è andato una colonna della squadra, caro ai tifosi, Djuric e per fare cassa è venuta la cessione dell’emergente Ederson, in un’operazione con l’Atalanta che ha portato il promettente Lovato. Ma le grandi manovre riguardano l’attacco. Dopo la suggestione Cavani, la Salernitana intanto ha chiuso con Bonazzoli, tornato in via definitiva per 4,5 mln. Dall’Universidad Catolica del Cile è arrivato Diego Valencia, un puntero tradizionale alla Djuric, ma capace anche di giocare per la squadra. E ha puntato Piatek (che tornerebbe in Italia per la quarta volta) oltre che il franco-argentino Maupay del Brighton. Dal Lilla è arrivato l’esterno Bradaric, dall’Inter il difensore Pirola. Ribery resta per dare il suo contributo di qualità. L’inizio in Coppa contro il Parma è stato traumatico: 0-2 in casa ed eliminazione, ora il primo test in campionato chiarirà se è stato un incidente di percorso.