Giovedì 18 Aprile 2024

IL BRESCIA DI PEP

Clotet riporta il "suo" calcio alle Rondinelle

Migration

di Cristiano Tognoli

Il Brescia aggiorna un record del quale ormai nessuno va più fiero nella città della Leonessa d’Italia: si appresta ad iniziare il suo 64° campionato di serie B in 111 anni di attività. Se pensiamo che la seconda società con più presenze è il Verona a quota 53 e tra le partecipanti alla B di quest’anno quella che si avvicina di più alle rondinelle è il Modena con 51, si ha il senso completo della situazione. La contrada nonna del campionato cadetto si appresta al via con una nuova filosofia: abbassamento del monte ingaggi e dell’età media. Anche se il presidente Massimo Cellino sostiene che così non è, non sono estranee le vicende giudiziarie del presidente biancoazzurro al quale sono stati bloccati 59 milioni di euro dal Tribunale del Riesame di Brescia per evasione fiscale ed esterovestizione. In attesa della sentenza in Cassazione, il proprietario biancoazzuro assicura che "il club è in sicurezza e i soldi per fare la stagione ci sono, compresi quelli per per ancora due o tre acquisti". Finora sono arrivati il portiere Lezzerini, i centrocampisti Galazzi e Garofalo e l’attaccante Niemeijer. Acquisti di secondo piano. Sicuramente più pesanti le partenze: Tramoni, Léris, Palacio, Joronen, Pajac. "Sono già tre anni che va avanti questa storia, non mi fermo un giorno – spiega Cellino parlando dei suoi guai giudiziari – è diventata un’agonia per me aspettare sempre mesi. Tutto quello che ho lo spendo in avvocati. Noi presidenti di calcio siamo sovraesposti mediaticamente purtroppo, non condivido il modo di fare di molti miei colleghi, ho sempre cercato di distinguermi da loro e non è servito a nulla. Sono tornato dall’Inghilterra perché amo il mio paese, ma se in Italia chi ha avuto un minimo di successo e ha fatto magari qualche utile va criminalizzato, allora è giusto che io venga criminalizzato. Mi dispiace per la mia immagine, perché sono venuto qui a far del bene. Il giorno dopo che ho comprato il Brescia mi è arrivata una cartella esattoriale di 14 milioni di Iva del 2007. Hanno aspettato me, sono arrivato io, me l’hanno consegnata e ho pagato. Quello che mi mortifica è passare in questo modo, tutto il resto si chiarirà". L’allenatore Pep Clotet spiega perchè è tornato, dopo che non era rimasto nell’estate del 2021 in seguito a un gran percorso tramite la quale portò il Brescia dalla zona retrocessione ai play off. "Avevo paura di deludere il presidente con il quale ho un grande rapporto. Sentivo che dovevo fare tutto perfetto per aiutarlo e non ero sicuro di riuscirci. Adesso sento che posso dargli tutto quello che serve. Esiste l’allenatore giusto al posto giusto, non il grande allenatore. Non ho la presunzione di sentirmi l’allenatore giusto al posto giusto, voglio però dimostrarlo con il lavoro". L’obiettivo stagionale è "inizialmente la salvezza, giocando un calcio aggressivo, fatto d’intensità e velocità d’esecuzione. Prima arriverà la salvezza, prima potremo dedicarci ad altro" conclude Clotet.