Venerdì 19 Aprile 2024

È rossonero anche lo scudetto del tifo

Si chiama il “dodicesimo uomo in campo’’: a volte è solo suggestione, invece quest’anno il Diavolo ha veramente avuto qualcosa in più

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di Ilaria Checchi

Mai come in questo caso il cosiddetto “dodicesimo uomo in campo’’ si è rivelato fondamentale. Il diciannovesimo scudetto portato in bacheca è sicuramente merito della tifoseria milanista, mai come quest’anno vicino alla squadra lungo tutto il corso della stagione sportiva, nonostante le restrizioni imposte per diversi mesi a causa della pandemia. Il Diavolo, grazie alla sua cavalcata entusiasmante fino al titolo finale conquistato, è stato acclamato a San Siro da un milione di supporters presenti durante l’anno, un record straordinario che ha reso la festa ancora più bella. Il calore della Curva Sud, primo emblema del tifo organizzato rossonero, ha fatto da traino a tutti gli altri settori della Scala del Calcio che, una volta tornata ad essere al 100% della capienza, si è colorata a tinte diavolesche regalando coreografie speciali a ogni partita. Striscioni, bandiere e sciarpe non sono mai mancati per accogliere i condottieri di Pioli sul manto erboso milanese ma anche la colonna sonora ideata e mixata dai sostenitori ha aiutato nel portare l’onda di entusiasmo a picchi mai visti: dal classico "Pioli is on fire", passando per la canzone "Jutro Je" di Nada Topcagic che ha accompagna Zlatan Ibrahimovic non solo al Festival di Sanremo ma anche nel riscaldamento del Meazza, fino all’ultima hit dedicata a Sandro Tonali, la musica milanista si è perfettamente integrata con una cornice di pubblico che ha fatto registrare il sold out nell’ultimo mese di campionato.

Il fortino di piazzale Axum è stato il punto apicale della vicinanza dei tifosi alla squadra ma grandi vette sono state toccate anche in trasferta, nelle ultime decisive curve verso la bandiera a scacchi: in occasione della sfida nella Capitale contro la Lazio i supporters ospiti si sono accomodati non solo nel settore ospiti ma anche nel resto dell’Olimpico arrivando a invadere la Tribuna Tevere e Monte Mario. Su circa 20 mila biglietti venduti, addirittura 13 mila sono stati acquistati dai milanesi in trasferta. Stesso copione si è registrato per la sfida della trentaseiesima giornata in casa dell’Hellas Verona: i biglietti destinati agli ospiti sono andati infatti esauriti nell’arco di poche ore, stessa sorte per i posti di poltronissima Nord, per un totale di 16 mila rossoneri che hanno invaso il Bentegodi per stare vicino alla squadra in una delle sfide cruciali della stagione. I numeri della tifoseria del Milan sono da record sotto ogni prospettiva: solo quest’anno si sono presentati a San Siro sostenitori di 192 nazioni diverse e, per l’ultima gara tra le mura amiche del campionato contro l’Atalanta di Gasperini sono giunti quasi 10mila tifosi dall’estero per un totale di 148 nazionalità diverse presenti, con circa 450 fanclub provenienti da tutto il mondo. D’altronde Stefano Pioli lo aveva detto a ridosso della sfida contro i biancocelesti di Sarri: "I nostri tifosi hanno già vinto lo scudetto, sono i migliori".