Venerdì 19 Aprile 2024

CREMONESE DOC

Una promozione che ricorda gli anni d’oro

di Mariachiara Rossi

A Cremona c’è chi sottovoce rievoca i fasti degli anni 90’, addirittura qualcuno si spinge oltre nominando Luzzara e l’intramontabile Gigi Simoni. La nostalgia regna sovrana in città ma da queste parti quando si scomodano i grandi del passato grigiorosso è segnale di buon auspicio oltre che di belle speranze. All’ombra del Torrazzo si sfogliano le pagine più belle della storia del club e di tanto in tanto c’è qualcuno che esclama "Ah Prisciandario" o "Che capitano Brighenti" o ancora "Magari riavere un nuovo Finardi" in squadra. Oggi la rosa recita Radu in porta, Bianchetti, Chriches, Vasquez sulla retroguardia, Baez e Valeri sugli esterni, Bianchetti e Pickel a centrocampo, con la coppia d’attacco formata da Okereke e Ciofani. E se è vero che buona parte degli interpreti dello scorso campionato, eroi di una promozione che mancava da 26 anni, non faranno parte della spedizione in A, poco importa, perché la divisione maggiore non era un obiettivo dichiarato, figuriamoci arrivarci senza passare dai play off. Tutto quello che è arrivato da quel 1-2 in casa del Como lo scorso 6 maggio, è oro colato per i tifosi grigiorossi, amareggiati dall’addio di Pecchia, ma entusiasti dalla campagna acquisti del club, dalla preparazione estiva e anche dall’approccio operaio di Alvini, uno che arrivando in punta di piedi, si è già preso la fiducia di tutti. Il secondo punto che mette in fibrillazione i tifosi è la questione stadio: lo Zini secondo i programmi della società sarà messo a lucido e adeguato alle normative di Serie A per il 27 agosto, data entro la quale il club dovrebbe giocare la prima partita di campionato in casa contro il Torino. Tra i criteri di allineamento, alcuni riguardano direttamente gli spettatori: l’installazione di skybox nella tribuna distinti, delle postazioni della zona hospitality al primo piano della tribuna distinti, ulteriori postazioni aggiuntive in tutti i settori attrezzate per ospitare persone con disabilità e un ampliamento dei punti di ristoro interni allo stadio e dei servizi igienici. Se a ciò si aggiunge che la Giunta Comunale ha avviato l’iter per dare corso alle procedure di pubblica evidenza per la possibile alienazione dello stadio, secondo un percorso trasparente che consentirà di valutare diverse offerte di acquisto, si comprende ancora meglio il fermento in casa grigiorossa. Non è da escludere che la società di via Persico, la quale quest’ estate ha promosso lavori per 5 milioni di euro, possa decidere di diventare proprietaria della struttura facendo fruttare ancora di più i capitali investiti. Ora manca solo da raggiungere il record storico di abbonamento della stagione 1984-1985, ma da come stanno procedendo le vendite, è più che probabile che la Cremonese di Arvedi superi di gran lunga le 5.371 partecipazioni sottoscritte.