Cioffi sulla scia di Juric e Tudor

Il Verona è una squadra che incuriosisce e non poco, alla vigilia ormai della prossima stagione: con Juric e Tudor la società ha azzeccato due tecnici di forte personalità che hanno proiettato sulle proprie squadre grande identità e carattere. La scelta fondante della nuova stagione alla fine non è stata diversa da parte della società scaligera. Gabriele Cioffi infatti si candida per seguire questa scia, forte di una personalità che si è imposta già all’Udinese e di una carriera singolare a scavalco tra campioni, livelli e mondi diversi, dall’Al Jazera al Birmingham fino al Crawley Town passando a vario titolo per la nostra provincia da Carpi al Gavorrano. Cioffi non è un allenatore scontato: nei metodi come nelle dichiarazioni. Ma stando così le cose dovrà fare i miracoli. La sua squadra ha perso Caprari, passato al Monza, ma incamera un giocatore adattissimo alla mentalità di Cioffi con Djuric, bandiera degli ultimi miracoli della Salernitana, mette nell’attacco la verve di Henry dal Venezia e inserisce giocatori di rendimento e prospettiva come Piccoli, Cortinovis e Magnani, nonchè il difensore dell’Hibernian Doig. Un progetto pericoloso, quello del club scaligero, che alla prima prova della stagione (la Coppa Italia contro il Bari) ha denunciato tutta la sua debolezza.