Venerdì 19 Aprile 2024

LOCMAN E OISA 1937 IL SEGNATEMPO CHE È UN INNO ALL’ITALIANITÀ

di Amelia Zacco

L’Italia che piace. L’Italia dei progetti e delle idee. Così accade che due realtà come Locman, Maison orologiera con quartier generale all’Isola d’Elba, a Marina di Campo, dove nasce nel 1961, e Oisa 1937, storico marchio fondato nel ’37 a Milano da Domenico Morezzi, l’unica fabbrica italiana di movimenti per orologi da polso, che arrivò a produrne in house 10mila, tutti calibri originali per le case orologiere in Italia nel mondo, si incontrino.

Accade sul finire del 2021 e subito sa di una di quelle affascinanti storie italiane di cui abbiamo ancora bisogno. L’idea è virtuosa: riprendere la produzione dei movimenti di Morezzi, grazie all’appoggio di Marco Mantovani, presidente di Locman. Detto fatto. Arriviamo a oggi ed ecco il primo Locman con cuore Oisa 1937, realizzato e presentato per supportare la Andrea Bocelli Foundation, nata nel 2011 dalla volontà del tenore e della sua famiglia con lo scopo di aiutare le persone in difficoltà a causa di malattie, condizioni di povertà ed emarginazione sociale.

L’orologio, con una cassa di 42 mm, presenta forme dinamiche ed ergonomiche con aperture laterali che enfatizzano l’unicità del design. Risultato di anni di ricerca, inno all’italianità e all’artigianalità del nostro Paese, il segnatempo monta un movimento meccanico a carica manuale Oisa Calibro 29-50 Cinque Ponti con una lavorazione Côtes de Genève fatta a mano sui ponti, dotato di 19 rubini distribuiti sui ponti e sulla platina, è un pezzo unico e da ieri fino al 10 marzo è battuto all’asta su Charity Buzz (charitybuzz.comlocman): il ricavato verrà devoluto alla Fondazione per finanziare il nuovo intervento di ricostruzione post-sisma del 2016 nel Centro Italia, restituendo così ai giovani della comunità di San Ginesio, nelle Marche, l’Istituto Superiore Professionale per l’Industria e l’Artigianato.

Dunque la collaborazione tra Locman e Oisa 1937 guarda anche al mondo della solidarietà e ha trovato nella missione dell’Andrea Bocelli Foundation una comunione di intenti e di valori. "I giovani – ha spiegato Marco Mantovani – sono il futuro e nei luoghi devastati dal terremoto è fondamentale insegnare gli elementi culturali per la rinascita. La dignità umana parte dal lavoro. La tradizione dell’orologeria italiana ci insegna proprio questo perché unisce competenza tecnica e sensibilità estetica", ha concluso Mantovani, sottolineando ancora una volta l’impegno con Oisa 1937 a dare una prospettiva di lavoro ai giovani.

E chi pensa che questo sia un lieto fine di sicuro non sbaglia, ma è anche vero che lo è solo di un capitolo della storia che lega due eccellenze del made in Italy. Aspettiamo di leggere il prossimo (altre info sul sito locman.it).