Wood Line Srl
Un’azienda versatile, capace di passare dalla progettazione alla realizzazione dei prodotti, fino all’installazione finale. È con queste parole che Bruno Spillantini inizia a parlare di Wood Line, azienda di cui è responsabile commerciale e project manager. L’impresa di Sansepolcro (Arezzo) conta 20 dipendenti ed è specializzata nella lavorazione e produzione di espositori, mobili, panelli decorativi e pavimenti, sia per esterni che per interni. Il tutto realizzato con ogni tipo di materiale, dal legno alla plastica, fino al metallo.
Da quanto tempo siete aperti? «Dal 1983. L’azienda è stata aperta da mio padre Massimo. Anche mio nonno Bruno operava nello stesso settore. Si può dire, dunque, che il mio lavoro proviene da una consolidata tradizione di famiglia».
Lavorate principalmente il legno, dunque? «Il legno rappresenta il 50% della nostra produzione, l’altro 50% è dato dalla lavorazione di materiale plastico e metallo. Ci occupiamo anche di stampa digitale. Abbiamo lanciato una collezione di superfici decorative e pavimenti, si chiama Foot Bare, nata dall’accostamento del legno a materiali come acciaio, cuoio, vetro, ottone, pietra e marmo. C’è poi “DECO+”, linea di pannelli per il rivestimento di pareti di ogni ambiente».
Qual è la vostra peculiarità? «Il 90% di tutte le fasi di lavorazione dei materiali viene effettuata internamente, con la supervisione del nostro reparto qualità».
Chi sono i vostri clienti? «Chiunque, dal privato alle grandi aziende. Spesso lavoriamo per grandi marchi come Heineken, Coca-Cola, Gilette per fare solo alcuni esempi. Recentemente abbiamo stretto un contratto con una multinazionale del settore dolciario, per la produzione di vetrine per pasticcerie e bar».
Qual è il vostro rapporto con l’innovazione? «Siamo sempre stati attenti all’evoluzione tecnologica, operando da sempre con macchine a controllo numerico».
E con l’ambiente? «Riponiamo grossa attenzione all’uso di materiali ecocompatibili e riciclabili, facciamo ricerca e studio relativo all’uso di imballi facilmente smaltibili e che non arrechino danni all’ambiente».