Giovedì 18 Aprile 2024

Auto nuove? «Nessun beneficio ambientale»

La pensa così Paolo Marliani, amministratore di Car Solution

Car Solution

Car Solution

«A mio modesto avviso il settore auto after market è secondo solo al comparto alimentare - dice Paolo Marliani, amministratore di Car Solution -. Allora mi domando: perché il governo italiano si accanisce in continuazione su questo settore? Il valore di mercato del gruppo FCA si assesta intorno al 20%, quindi incentivare e finanziare l’acquisto di auto nuove vuol dire incentivare l’acquisto all’estero di prodotti di alto costo e incentivare l’indebitamento dei cittadini. Auto di produzione estera, che poi hanno il fine vita in Italia e quindi tocca a noi l’onere ecologico dello smaltimento. Da decenni il governo incentiva in tutti i modi l’acquisto di auto nuove, dietro la falsa bandiera dell’ecologia.

Proviamo a pensare quanto costa in termini di impatto ambientale e inquinamento demolire un’auto e riprodurne un’altra da zero, con tutti i metalli vari, le plastiche, gli interni, i liquidi, gli studi, le prove, i collaudi. Ecologicamente è molto più conveniente riparare e mantenere le auto esistenti in perfetta efficienza. Senza considerare che riparare l’auto dà lavoro ad un comparto distribuito omogeneamente sul territorio, che conta oltre un milione di addetti in Italia, contro i circa 29.000 dipendenti italiani di FCA.

Per quanto riguarda le demolizioni, ritengo che sia giusto, economico e anche ecologico recuperare più materiale possibile dalle auto demolite, ma non tutti i componenti devono essere reintrodotti sul mercato. Per alcuni, come sportelli, vetri, gomme, può bastare un controllo visivo per giudicare la qualità e l’efficienza. Altri come tutti gli organi di sicurezza (parti sterzo, freno, sospensione) devono essere accuratamente revisionati da strutture abilitate, prima di essere reimmessi sul mercato. Altri ancora devono essere per forza smaltiti. Penso sia importante – prosegue - incentivare e promuovere la diffusione di ricambi auto revisionati, in modo da produrre e smaltire di meno, dando più lavoro sul territorio, oltre che applicare controlli severi sull’operato dei vari centri revisione. In Car Solution crediamo molto sulle opportunità di crescita che ci possono essere offerte dal settore dei ricambi revisionati.

Per concludere: sono convinto che il governo, anziché incentivare la demolizione di auto relativamente recenti, dovrebbe consentire la detrazione fiscale delle riparazioni, agevolare l’accesso al credito dei privati nei confronti delle officine (nessuna banca o istituto si occupa di ciò) e non per ultimo finanziare l’istallazione di impianti meno inquinanti come gpl e metano. Con questi pochi provvedimenti, si tutelerebbe il lavoro di decine di migliaia di aziende, si farebbe emergere tantissimo “nero” e si farebbe cosa buona per il nostro amato pianeta.

[email protected] http://www.carsolutionsrl.it/