Zaccaria
Si scrive rimorchio ma si legge Zaccaria. E bastano i numeri a confermare la straordinaria ascesa della realtà produttiva con sede a Montese. Nel cuore dell’appennino modenese. Un’area di riferimento per il comparto agricolo regionale. Un’eccellenza con vista panoramica sul resto d’Italia, sul continente e perfino sul mondo. "Oltre 30mila rimorchi prodotti in più di 60 anni di storia aziendale – racconta soddisfatta la famiglia Zaccaria –. E molti di questi sono ancora al lavoro. Come lo storico rimorchio numero 1 tutt’ora in funzione presso un cliente di Porretta Terme. La più concreta delle testimonianze in termini di affidabilità dei nostri mezzi nel tempo".
Macchine dalla scorza dura. Proprio come quella del fondatore Angelo Zaccaria che fino all’età di 102 anni ha alimentato con cuore, grinta ed idee la sua creatura. Un’azienda a traino familiare storicamente radicata nel territorio. Ma anche capace di diventare un autentico punto di riferimento in Italia ed in Europa. "Sono ottimi i riscontri dei nostri punti vendita continentali – continuano –. La produzione targata Zaccaria ha superato a pieni voti tutti i collaudi europei, che sono strutturati su prove diverse rispetto a quelle italiane, a garanzia della propria efficienza".
Rimorchi agricoli, motrici e normali, rimorchi con gru forestali, carribotte, spandiletame, dumper, carrelli per trasporto e attrezzature. Una vasta gamma di prodotti per rispondere presente a tutte le esigenze della clientela. Dalle aziende agricole di qualsiasi dimensione ai conto terzisti, particolarmente esigenti e professionali, che richiedono standard molto elevati. Tecnologia e innovazione a servizio dell’agricoltura. Così l’Eima 2022 di Bologna si trasforma nella vetrina ideale per mettere in mostra le eccellenze dell’azienda.
Cornice espositiva che la Zaccaria srl conosce bene ed abbina alla consolidata presenza in terra tedesca all’Agritechnica di Hannover. "Situazioni congeniali per la visibilità del nostro rimorchio con tecnologia 4.0. Un prodotto che viaggia forte sui mercati anche in virtù di alcuni sgravi fiscali utili per il suo acquisto – riflettono – . Per non parlare delle frenature Abs e Ebs che rispecchiano i moderni standard industriali".
Non solo. "La tecnologia Isobus è ora applicabile ai nostri rimorchi agricoli – proseguono –. Con i centri di ricerca ed innovazione Democenter e Mister, accreditati alla Rete dell’Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna, abbiamo sviluppato significative collaborazioni tecniche per i progetti. Poi c’è il nostro punto di forza. Quelle sospensioni idrauliche riformulate e riadattate per i nuovi mezzi che raggiungono i 60 kmh. Una velocità di rilievo sui terreni agricoli sconnessi". Già, perché ormai le nuove sincronie del settore parlano chiaro. "Puntano a mezzi sempre più leggeri, robusti e capienti – prosegue l’analisi –. E’ importante coniugare al meglio quel binomio che affianca all’elevata cubatura in termini di capienza una bassa tara". In un’epoca post pandemica piuttosto probante. "La pandemia ci ha fatto conoscere e sviluppare diverse modalità di vendita con il potenziamento dei canali web e digitali. L’importanza degli eventi in presenza, però, non è in discussione – concludono –. I rincari energetici, ma ancora di più quelli di tante materie prime come acciaio inox e ferro, sono davvero molto impattanti per realtà meccaniche come la nostra. Criticità che affrontiamo investendo sui rapporti con fornitori e clienti". Relazioni umane ancora una volta vincolanti. Come insegna la storia della Zaccaria.
Mattia Grandi