Oltre 700 costruttori in vetrina alla rassegna

Dalle trasmissioni ai computer di bordo, guida alle migliori soluzioni

Oltre 700 costruttori alla rassegna

Oltre 700 costruttori alla rassegna

Sono circa 700 le case costruttrici che espongono le loro novità di prodotto e le loro anteprime al Salone della componentistica di Eima Components, uno dei settori di specializzazione di Eima International, la grande

rassegna della meccanica agricola.

Dalle trasmissioni alla motoristica, dalle centraline elettroniche ai computer di bordo, dagli assali ai più piccoli ingranaggi meccanici, nel Salone sono rappresentate più di 350 voci merceologiche, con una varietà di gamma pensata per soddisfare tutte le esigenze di ogni tipologia di agricoltura. Per questo, Eima Components e gli eventi di approfondimento

ad esso collegati, sono da sempre uno dei fiori all’occhiello della kermesse bolognese; poli di aggregazione che richiamano visitatori e operatori economici da tutto il mondo.

Peraltro il solo Salone specializzato non esaurisce la sconfinata offerta di Eima International nel segmento dei componenti.

Ai produttori che espongono nell’area specificamente dedicata si aggiungono

quelle dello spazio

Eima Digital, che offre una panoramica sulle soluzioni di ultima generazione per guida satellitare, gps, computer di bordo, dispositivi isobus, sensori, software specifici e droni, e i produttori di componenti del Salone Idrotech che riunisce le industrie specializzate nella progettazione e nella realizzazione delle tecnologie per l’irrigazione. Insomma, come testimonia anche la diversa collocazione negli spazi espositivi di Eima International, quello della componentistica è

un segmento di mercato estremamente diversificato e per sua natura trasversale giacché un medesimo componente – un giunto cardanico, ad esempio – può trovare applicazione anche in settori industriali diversi da quello della meccanica

agricola.

E’ proprio questa vocazione trasversale

a spiegare la natura anticiclica di un comparto che, pur essendo legato a doppio nodo ai trend dell’agromeccanica, può comunque giocare su più “tavoli” compensando in uno eventuali fluttuazioni della domanda che dovessero emergere nell’altro.