Martedì 23 Aprile 2024

Componentistica al top Crescita senza sosta grazie alla trasversalità delle linee di prodotto

La capacità di innovare e competere tra i punti di forza del settore. La soddisfazione di Piergiorgio Salvarani, presidente del Comacomp:. "Competiamo con Paesi forti, ma la qualità è per noi un punto di forza"

Piergiorgio Salvarani

Piergiorgio Salvarani

Dopo aver archiviato il 2021 con numeri da primato, il mercato della componentistica agromeccanica registra nel primo semestre dell’anno una ulteriore espansione del business. A certificarlo è una indagine che il Comacomp, l’associazione che rappresenta in seno a FedereUnacoma le case costruttrici di componenti, ha realizzato tra le aziende associate. Stando ai risultati di tale indagine, nei primi sei mesi del 2022 la stragrande maggioranza delle aziende censite (più del 77%) avrebbe registrato incrementi di fatturato compresi tra il 3% e il 20% e oltre, confermando così un trend di crescita che prosegue ininterrottamente da quattro anni. Tra il 2018 e il 2021 il valore della produzione è aumentato di ben 600 milioni di euro, toccando i massimi di sempre proprio lo scorso anno quando è stata raggiunta la soglia dei 3,3 miliardi di euro. Nel periodo considerato, l’espansione della componentistica è proseguita malgrado le contrazioni che in alcuni periodi hanno caratterizzato l’andamento di altri settori della meccanica agricola nazionale. Nel 2018, ad esempio, mentre la produzione di trattrici arretrava del 5,5% rispetto all’anno precedente, quella dei componenti segnava un +1,7%.

Lo stesso trend si è ripetuto nel 2019 quando il valore della produzione per le trattrici è diminuito del 6,3% sul 2018 mentre quello dei componenti è cresciuto dell’8%. La componentistica si contraddistingue dunque per una spiccata vocazione anti-ciclica, dovuta da un lato all’ampiezza delle gamme, dall’altro alla “trasversalità” di linee di prodotto progettate per equipaggiare una vasta tipologia di macchine, pure in settori industriali diversi da quello agromeccanico. Ma c’è anche un altro fattore che in questi anni ha permesso al comparto di crescere a ritmi assai sostenuti: la capacità di innovare, di competere sul mercato proponendo soluzioni tecnologiche di ultima generazione non replicabili dalla concorrenza. In questi anni, pochi comparti produttivi hanno cambiato pelle come quello dei componenti che, ai tradizionali dispositivi puramente meccanici – sia pure di elevata qualità – ha affiancato soluzioni assai raffinate che uniscono elettronica, meccanica, informatica e intelligenza artificiale, diventando così ad “alta intensità” tecnologica.

"Per le nostre aziende è essenziale fare innovazione. E’ vero che ci troviamo a competere con costruttori di Paesi più competitivi, soprattutto per quanto riguarda i costi, tuttavia – spiega Piergiorgio Salvarani, presidente del Comacomp, l’associazione che nell’ambito di FederUnacoma rappresenta i costruttori di componenti – la nostra flessibilità, la qualità delle nostre produzioni, la specificità del nostro territorio rappresentano importanti driver di crescita".

Insomma, la componentistica oggi è uno dei settori trainanti della meccanica agricola. Per questo l’appuntamento di Eima International, che prevede uno specifico salone dedicato proprio ai componenti, è molto atteso da tutti gli addetti ai lavori. Il Salone, infatti, è l’occasione non soltanto per familiarizzare con le gamme e le novità proposte dalle industrie espositrici ma per fare il punto sulle dinamiche e sugli sviluppi futuri di un comparto ricco di eccellenze produttive.