Sabato 20 Aprile 2024

Alla scoperta del Salone digital La nuova frontiera dell’innovazione

Centraline elettroniche, sensori, fotocamere, sistemi hardware e software per operare senza l’uomo. Grazie ai sistemi avanzati sarà possibile ridurre all’indispensabile l’uso di diserbanti o di prodotti fitosanitari

La tecnologia traina l’agromeccanica. Lo evidenziano i dati del nuovo censimento dell’agricoltura italiana, secondo cui le oltre 250 mila innovazioni introdotte tra il 2018 e 2020 hanno interessato prevalentemente l’acquisto di mezzi meccanici di base, di macchine piantatrici, seminatrici, attrezzature per la lavorazione del terreno e di sistemi per l’irrigazione. L’innovazione nel campo della meccanica agricola svolge infatti un ruolo cruciale non solo per migliorare l’efficienza dei processi produttivi del primario ma anche per garantire la salubrità e la qualità delle produzioni agricole. Come noto, quest’ultimo aspetto sta acquisendo un peso crescente nell’indirizzare gli stili di consumo e nell’orientare le scelte d’acquisto verso alimenti sempre più “green”, sempre più bio e sempre più sostenibili. Tuttavia, soprattutto negli anni passati, non sempre è stato possibile conciliare qualità ed economie di scala. Così i consumatori si sono spesso trovati a dover scegliere tra alimenti “naturali” ma costosi e prodotti più accessibili ma meno “pregiati”. Di recente, lo scenario è cambiato. La digitalizzazione delle macchine agricole e delle operazioni colturali, così come l’integrazione tra differenti tipologie di sistemi tecnologici – pensiamo all’uso dei droni o dei satelliti per mappare il terreno – hanno incrementato in misura significativa non solo la qualità media delle coltivazioni ma la loro sostenibilità ambientale. Centraline elettroniche, sensori, fotocamere, sistemi hardware e software permettono oggi ai mezzi meccanici di interagire attivamente con l’ambiente di lavoro e di eseguire lavorazioni on demand, cioè solo dove, quando e nelle quantità effettivamente richieste. Grazie a questi sistemi avanzati è possibile – ad esempio – ridurre all’indispensabile, se non eliminare del tutto, l’uso di diserbanti o di prodotti fitosanitari. Mentre il processo di digitalizzazione dell’agricoltura (la cosiddetta Agricoltura 4.0) procede spedito, già oggi è possibile intravedere la nuova frontiera dell’innovazione: i robot automatici. Macchine in grado di operare in maniera completamente autonoma dall’uomo, di “imparare dall’ambiente” e di adattare il proprio comportamento ad eventuali cambiamenti ambientali. Insomma, una nuova rivoluzione tecnologica è alle porte. Proprio a questi temi è dedicato Eima Digital, il Salone di Eima International specializzato nelle tecnologie digitali, nell’elettronica avanzata e nella robotica. Il Salone Eima Digital, che quest’anno si presenta con la novità assoluta dello spazio EIMA Robot, è dunque un’occasione imperdibile per familiarizzare con le tecnologie di ultima generazione ma anche per fare il punto sulle prospettive di sviluppo di un settore destinato a diventare sempre più centrale per l’agricoltura.