Giovedì 18 Aprile 2024

L’innovazione continua, Leonardo traccia il futuro

Duecento progetti e novanta partnership con università e centri di ricerca. Novemila dipendenti in r&s, 1.4 miliardi di investimenti nel settore

Il centro di eccellenza di Leonardo destinato allo sviluppo delle tecnologie radaristiche

Il centro di eccellenza di Leonardo destinato allo sviluppo delle tecnologie radaristiche

Novemila persone impegnate ogni giorno nella ricerca e sviluppo di soluzioni innovative nei settori di aerospazio, difesa e sicurezza. è l’impegno che può garantire la società Leonardo con 1,4 miliardi di euro investiti su questo fronte nel 2018 che fanno del gruppo il quarto al mondo nel suo settore per questa voce. E i 9mila dipendenti attivi rappresentano quasi il 7% degli addetti dedicati alla ricerca e sviluppo nel settore manifatturiero italiano e circa il 10% dei lavoratori impiegati nei comparti a medio-alta tecnologia sul territorio nazionale. Leonardo è attiva su 200 progetti con 90 partnership con università e centri di ricerca italiani. L’approccio votato all’innovazione e all’apertura verso il mondo universitario è testimoniato anche da iniziative come “Innovathon”. Leonardo ha infatti lanciato una competizione sul tema della navigazione autonoma per la valorizzazione di capacità innovative e creatività dei nuovi talenti. Giovani universitari sono chiamati a progettare e realizzare un prototipo funzionante di sistema a guida autonoma con una maratona di due giorni in programma al Polihub di Milano (il terzo incubatore di startup al mondo) l’8 e il 9 giugno. Ma oltre ai numeri e alle iniziative, un posto di riguardo meritano le singole innovazioni sviluppate negli anni dai laboratori di Leonardo: è il caso, ad esempio, di un rotore di coda a propulsione elettrica per elicotteri, una soluzione in grado di offrire grandi vantaggi in termini di affidabilità, sicurezza, manutenzione, impieghi operativi e consumi di carburante nonché sul piano della riduzione dell’impatto ambientale. Il progetto è stato sviluppato nell’ambito di Clean Sky, il programma europeo incentrato sulle tecnologie in grado di diminuire l’impatto acustico e ambientale dei mezzi di trasporto aereo. Un ’altra prova della capacità di Leonardo di fare innovazione, applicata in questo caso ai velivoli, è la soluzione che consente di proteggere, attraverso un trattamento elettrochimico, le strutture in alluminio - l’80% di un velivolo convenzionale - dai processi di ossidazione. L’innovazione consente di passare da un sistema che prevede l’uso del cromo esavalente, materiale tossico secondo la normativa Reach, ad un processo che ne elimina completamente l’utilizzo, anche nelle fasi di pretrattamento e post-trattamento, e rappresenta un’alternativa sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico. Aulos, a sua volta, è un radar passivo progettato da Leonardo per esigenze di difesa e sicurezza nazionale che elabora i riflessi delle fonti di illuminazione senza produrre inquinamento elettromagnetico. Leonardo ha inoltre sviluppato lo strumento iperspettrale più potente al mondo per l’osservazione della Terra dallo Spazio, protagonista della recente missione satellitare PRISMA dell’Agenzia Spaziale Italiana. La tecnologia iperspettrale permette non solo di osservare la forma degli oggetti ma anche di determinarne la composizione chimica e fisica, ben oltre i limiti dell’occhio umano. Lo strumento è un gioiello tecnologico che consuma meno di un computer portatile e può riprendere l’Italia dalle Alpi alla Sicilia in meno di quattro minuti. La ricerca di nuove soluzioni per Leonardo è continua, in tutti i settori, tanto che il portafoglio brevetti aziendale è cresciuto del 5% nell’ultimo decennio: circa il 19% dei brevetti è frutto del Premio Innovazione, un’iniziativa con cadenza annuale rivolta sia ai dipendenti dell’azienda sia ai giovani universitari. Una sfida all’insegna dell’innovazione della quale a breve sarà lanciata l’edizione 2019.