Giovedì 25 Aprile 2024

Nelle sue tavole le connessione tra cervello e occhio

Studi d’avanguardia sul cranio umano

Studi d’avanguardia sul cranio umano

Nell’aprile del 1489 Leonardo inizia la stesura del trattato “Della figura umana”, un libro nel quale raccoglie i sui studi sulle proporzioni del corpo umano, l’anatomia e la fisiologia, ma che rimarrà incompiuto. Nelle sue tavole riproduce le singole parti del corpo umano viste in diverse prospettive e posizioni. Ma non solo. I suoi disegni riportano le caratteristiche morfologiche del giovane e dell’anziano, in modo da lasciare una guida sicura al medico che deve operare. Le tavole di molti degli studi anatomici di Leonardo vengono realizzate con la tecnica dell’incisione, graffiando con una punta d’argento la superficie del foglio preparato con colore blu. Oggi la luce ultravioletta di una lampada di Wood ci permette di vedere bene i tratti tracciati da Leonardo, nonostante l’invecchiamento dovuto ai secoli. Leonardo esaminò, studiò e disegnò pressoché tutte le parti del corpo umano, ma quelle che potremmo ritenere da lui predilette, probabilmente per le immediate ricadute nella pittura, sono gli arti con il loro movimento e la morfologia del volto. Famose anche le tavole che realizzò sul cervello, inventando la cosiddetta raffigurazione “esplosa” che ci permette di capire come il cervello sia alloggiato nel cranio. E quelle sull’occhio. Per Leonardo la vista era il senso più importante, più diretto e sincero. Quello che ci permette di essere affacciati al mondo e di goderne le bellezze. Collegò l’occhio al cervello e quindi al sistema nervoso centrale, osservando e disegnando la retina e il nervo ottico. Ma anche il cuore e il circuito vascolare attirarono l’attenzione del grande genio assieme all’apparato riproduttivo e al feto. Oggi, centinaia di suoi disegni sono conservati al Castello di Windsor e sono di proprietà della regina d’Inghilterra.