Il “paesaggio” ritorna a vinci e accende il museo leonardiano

Esposizione del primo disegno dell’artista prestato dalle gallerie degli Uffizi

IL “PAESAGGIO” Primo disegno giovanile di Leonardo.

IL “PAESAGGIO” Primo disegno giovanile di Leonardo.

Il 2 maggio del 1519, in Francia, nel castello del Clos Lucé, moriva Leonardo da Vinci. Era nato sessantasette anni prima, il 15 aprile del 1452, a Vinci. Personalità poliedrica, Leonardo fu artista, ingegnere, esperto di meccanica, idraulica, studioso di anatomia, geologia, architetto, cartografo, scenografo, raffinato quanto originale indagatore del mondo e dei fenomeni naturali e artificiali. La sua intensa e multiforme attività è testimoniata dallo ingente lascito manoscritto e grafico, unico per qualità e quantità. LEONARDO si formò nella Firenze del Rinascimento, dove il disegno era oggetto di riflessione non solo per la sua funzione preparatoria rispetto alla realizzazione di un’opera, ma anche per la sua valenza progettuale. Per Leonardo il disegno riveste un ruolo di primaria importanza per la sua attività artistica e al contempo diventa strumento fondamentale per investigare la natura e il corpo umano, per dare forma a progetti di meccanica, ingegneria, architettura, secondo un percorso dove arte e scienza si incontrano in una sintesi perfetta. Ci rimangono numerosissimi disegni di progetti e invenzioni: raffigurazioni di macchine da guerra, macchine volanti, ma anche macchine idrauliche e per attività produttive come la tessitura. UNO DEI DISEGNI più conosciuti sarà anche il protagonista dell’esposizione “Leonardo a Vinci. Alle origini del Genio” che verrà inaugurata il 15 aprile al Museo Leonardiano della sua città natale. Grazie alla collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, il disegno “Paesaggio”, sarà concesso a Vinci con un prestito eccezionale per sei settimane. La mostra rimarrà aperta fino al 15 ottobre. Si tratta della prima opera datata dall’artista che, con la sua tipica scrittura speculare da destra a sinistra, riporta la data del 5 agosto del 1473, e l’indicazione della festività di Santa Maria della Neve. Vi è raffigurato un paesaggio fluviale, che riporta alla memoria i luoghi della sua terra natale, evidenziando come il giovane Leonardo fosse già particolarmente affascinato dall’osservazione dell’acqua, del suo movimento e dall’analisi delle rocce. La mostra ospiterà anche alcuni significativi documenti in prestito dall’Archivio di Stato di Firenze. Tra questi, di grande suggestione il registro notarile sul quale il nonno Antonio da Vinci annotò, dopo quelle dei suoi figli, la nascita del primo nipote, Leonardo.