Giovedì 18 Aprile 2024

Bacino di accumulo: la diga a Serravalle

Progetto per la realizzazione di un bacino di accumulo delle acque in località Serravalle

Progetto per la realizzazione di un bacino di accumulo delle acque in località Serravalle

Nei primi anni del 1500, Leonardo si dedicò a un progetto per un bacino di accumulo nelle aree di Serravalle, vicinissimo a Vinci, suo borgo d’origine. Questa importante opera - il cui tema è trattato nella mostra in corso al Museo Leonardiano - avrebbe permesso di raccogliere le acque di alcuni torrenti della zona in una specie di invaso, così da poterle poi utilizzare per far muovere mulini e opifici. Del progetto ne restano solo tre fogli, divisi tra la Royal Library Windsor e l’Ambrosiana ma, le molte e attente misurazioni, fanno presupporre che lo studio avesse maggiore dimensione poiché, tra i terreni coinvolti che avrebbero tratto beneficio dal progetto, ce ne sarebbe stato anche uno di proprietà di Ser Piero, suo padre. Il progetto avrebbe dovuto prendere forma grazie alla costruzione di una diga larga circa 230 metri e alta oltre 22; il bacino avrebbe dovuto contenere più di 1 milione di metri cubi d’acqua. È interessante notare come il bacino sia isolato dai ruscelli adduttori che proseguono lateralmente il loro corso; l’invaso poteva essere riempito tramite due ingressi situati nella parte più alta dei torrenti. Sul lato sinistro della diga è raffigurata una conduttura che attraversa un vano: con tutta probabilità avrebbe dovuto racchiudere i dispositivi per l’impiego dell’energia idraulica accumulata nel bacino.

Ma.Ba.