I vini delle terre di Pisa abbinati alle ricette che lo chef Giorgio Locatelli propone in questo tour. Pur spostandosi in Toscana la qualità dei vini è tale da conciliarsi in modo ideale con i sapori intensi di una cucina che fa della qualità delle materie prime un punto di forza.
- Ingredienti per 4 persone
- Difficoltà: media
- Tempo: 50 minuti
Ingredienti
- 1 kg di sardine fresche, pulite, squamate ed eviscerate (e private della testa)
- 2 limoni
- 1 arancia
- 24 foglie di alloro
- olio evo quanto basta
- 60 g di pangrattato
Per il ripieno
- 20 g di mandorle
- 20 g di pinoli
- 5 acciughe sotto sale
- 40 g di olive nere in salamoia
- 100 g di pangrattato
- 20 g di uvetta ammollata
- 20 g di capperi sotto sale, sciacquati e ben scolati
- scorza di 1 limone, grattugiata
- 1 cucchiaio di olio evo
- un pizzico di zucchero
Preprazione
Per sfilettare le sardine, fate scorrere delicatamente il pollice lungo la linea del ventre, apritele a libro e rimuovete la lisca centrale. In una ciotola poco profonda, miscelate il succo di un limone con quello di arancia e lasciatevi marinare le sardine per circa 1 ora. Scaldate il forno a 180 °C. Disponete le mandorle e i pinoli su una teglia in un unico strato e infornate per circa 8 minuti. Quando saranno ben dorati, sfornateli e tritateli. Portate il forno a 240 °C. Sciacquate le acciughe sotto l’acqua fredda e asciugatele tamponando. Per sfilettarle, fate scorrere delicatamente il pollice lungo la linea del ventre, apritele a libro e rimuovete la lisca centrale. Tritatele grossolanamente. Scolate le olive e asciugatele tamponando con carta da cucina. Con un coltello affilato praticate su ognuna tre o quattro incisioni per l’intera lunghezza, poi, con delicatezza, staccate la polpa dal nocciolo e tritatela. Mescolate le mandorle, i pinoli, le acciughe e le olive con tutti gli altri ingredienti per il ripieno. Il composto dovrà risultare piuttosto asciutto; se vi sembra troppo bagnato, aggiungete un po’ di pangrattato. Prelevate le acciughe dalla marinata e asciugatele tamponando. Disponetele sul piano da lavoro con la pelle rivolta verso il basso e mettete un po’ di ripieno su uno dei due lati, poi richiudetele, così da ridare al pesce la sua forma originaria. Arrotolatele lasciando spuntare la coda. Infilate i rotolini su spiedini di legno intervallandoli con le foglie di alloro. Ungete con olio evo una teglia e disponetevi gli spiedini. Cospargeteli di pangrattato, irrorateli con il succo del limone rimasto e infornate per 20 minuti, finché non saranno dorati..
- Il vino da abbinare
- IL BRUVE'
- Uno spumante rosé di sola uva Sangiovese, fresco e fruttato, ma con un sorso elegante e complesso, che coniuga spiccata mineralità e piacevole freschezza, per un piatto che fa di una opulenta complessità il suo abito festoso: pesce semimagro circondato di piena sapidità, lieve acidità e decisa tendenza al dolce e all’aromatico per la presenza di frutta secca ed erbe. Il morso succulento e leggermente untuoso trova un’ottima sponda nel fine perlage e nella freschezza del vino.
- Cuvée diverse annate:
- Spumante metodo classico
- Uva: Sangiovese
- Usiglian del Vescovo
- Costo: 25 euro