Estero, oltre la frontiera alla scoperta del mondo

Dalla città del deserto di Salt in Giordania alle chiese rupestri sul Caucaso. In Africa il Senegal tra le mete top, la new entry Nicaragua nelle Americhe

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Il giro del mondo dei viaggi. Operatori e turisti che vogliono varcare i confini alla Bit 2023 troveranno una varietà di proposte internazionali per tutte le distanze e per tutti i tipi di esperienze.

Oltre la frontiera, ecco le destinazioni al top.

Nel corto e medio raggio patrimoni storici unici, marcati dall’incontro tra culture, sono a portata di mano a Sarajevo o Salonicco, col resto della Grecia, o nell’ancora più vicina San Marino, mentre per una Croazia alternativa si può puntare alle meraviglie naturali dell’interno, magari sconfinando nelle vicine montagne di Slovenia, Carpazi, Romania o Moldavia. Setting perfetti per alternare sole e mare con le escursioni nella natura a due passi dall’Italia sono Formentera, Ibiza e Gran Canaria oppure il verdissimo Portogallo. Sulla sponda sud, l’Algeria offre una prospettiva diversa sul Mediterraneo e sul Sahara, insieme alle oasi e ai paesaggi unici di Egitto, Tunisia, Marocco, Palestina, la città del deserto di Salt in Giordania, patrimonio Unesco, il tuffo nella caleidoscopica realtà di Israele e le chiese rupestri del Caucaso in Georgia oppure in Armenia.

Natura, storia e cultura attendono chi è pronto a volare qualche ora in più, ad esempio in Thailandia, dove è possibile vivere l’esperienza di una vera fattoria bio a trenta minuti dalla spiaggia di Pateng.

Nel subcontinente indiano, si può attraversare in barca sul fiume la natura lussureggiante del Kerala.

A metà strada con l’Africa, Mauritius spicca per l’equilibrio tra mare, paesaggi e culture. Sul continente è invece il Senegal una delle mete must dell’anno, dai parchi naturali di Sine Saloum al grande lago Retba, insieme con la Namibia dalle spiagge incontaminate e dall’incredibile deserto del Kalahari con la "città fantasma" semisepolta di Kolmanskop.

Dall’altra parte del mondo, tra le offerte emergenti nelle Americhe ecco la new entry Nicaragua con le sue foreste pluviali che preservano il 7% della biodiversità mondiale, la vicina Costa Rica, il Ceará in Brasile col mare di smeraldo, le foreste e le imponenti cascate, o l’Uruguay col trekking e il cavallo nella pampa e i safari fotografici a caccia di balene nell’Oceano. E poi i classici della vacanza slow nel Cono Sur, come Perù, Bolivia, Galapagos e Patagonia e destinazioni sospese tra natura selvaggia e metropoli piene di vitalità, come l’Argentina. Più a nord, nei Caraibi, si ripropongono in chiave responsabile anche i paradisi tropicali di Cuba.