Mercoledì 24 Aprile 2024

Catania, nobile e mistica

Nel corso dei secoli ha fronteggiato terremoti ed eruzioni riuscendo sempre a risollevarsi e mostrarsi nella sua stupefacente bellezza

Al Monastero dei Benedettini

Al Monastero dei Benedettini

CATANIA CITTÀ DEGLI STUCCHI barocchi patrimonio UNESCO e della pietra lavica, dei sontuosi edifici sacri, dei palazzi nobiliari e dei vicoli pittoreschi, sa stupire e conquistare per gli scorci unici al mondo, e per il suo vulcano, l’Etna, il più grande d’Europa, che con la sua costante presenza aggiunge alla città siciliana un ulteriore strato d’intensità e magia. Visitare la città significa immergersi nella sua vivacità culturale e nella sua effervescenza, ma soprattutto nella sua resilienza, quella di una città che nei secoli ha fronteggiato terremoti ed eruzioni vulcaniche e che dopo essere stata quasi totalmente rasa al suolo, è stata ricostruita, cupola dopo cupola, colonnato dopo colonnato, fino a raggiungere lo splendore che oggi mostra. Il cuore pulsante della città è Via Etnea, qui si concentrano la maggior parte degli edifici del barocco catanese e i locali della movida, a pochi passi si trova Porta Uzeda, che da accesso alla più celebre Piazza Duomo, con i monumenti più importanti della città: la Cattedrale di Sant’Agata, che ospita le reliquie della Santa Patrona, e la Fontana dell’Elefante: l’animale sormontato da un obelisco egizio è chiamato dai locali “u Liotru”, scolpito interamente nella pietra lavica è diventato simbolo di Catania.

Sul Treno dei Vini dell'Etna

Attraversare le pendici dell'Etna, a bordo dell'automotrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea, per inoltrarsi nelle strade del Vino dell'Etna e scoprirne le più belle cantine. Un modo diverso per godere di splendidi paesaggi e conoscere gli ingredienti che danno vita alla vocazione vitivinicola di questa terra. L’itinerario comprende la visita di due cantine con degustazioni.

Villa Bellini, un giardino per il maestro

Dedicata al compositore catanese Vincenzo Bellini, Villa Bellini è un giardino pubblico tra i più antichi di Catania. Nel viale degli "Uomini illustri" si possono ammirare i busti di alcuni importanti cittadini catanesi e il padiglione della musica in stile liberty.

Il Castello Ursino da fortezza a pinacoteca

Ma Catania non è solo barocca e a testimoniarne l’epoca federiciana è proprio il Castello Ursino, la robusta fortificazione voluta tra il 1239 e il 1250 da Federico II di Svevia. La classica fortezza medievale, con le sue quattro massicce torri angolari, si trova nel cuore della città storica: nel corso dei secoli è stata residenza stabile dei re aragonesi, sede del Parlamento durante i Vespri siciliani e persino prigione, mentre oggi ospita il rinomato Museo Civico, con una notevole pinacoteca che custodisce pezzi di grande valore provenienti principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini. Gli spazi museali ospitano di frequente mostre di rilievo nazionale e internazionale. Da lunedì a domenica, dalle ore 9.00 alle 19.

Al Monastero dei Benedettini, gioiello del tardo barocco

Il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, gioiello del tardo barocco siciliano e complesso ecclesiastico tra i più grandi d’Europa, racconta le vicende umane e storiche della città dell’Etna. Il plesso monastico costruito nel ‘500, custodisce al suo interno una domus romana, un chiostro rinascimentale, uno splendido giardino pensile e una biblioteca, oggi è patrimonio mondiale dell’Unesco. Durante l’anno offre percorsi guidati e ospita eventi culturali aperti alla città.

Al mercato del pesce per prelibati assaggi volanti

Conosciuta per i suoi colori e per le sue atmosfere pittoresche, la Pescheria è lo storico mercato del pesce catanese. I banchi si trovano a pochi passi dal Duomo di Catania, nel tunnel scavato sotto il Palazzo del Seminario dei Chierici e le mura di Carlo V. Gli intensi profumi e le “vuciate” dei venditori che cercano di attirare l’attenzione dei clienti creano un sottofondo da suq arabo. Esperienza sensoriale indimenticabile è l’assaggio sul posto delle prelibatezze che abbondano sui banchi del mercato, dalle fritture col pescato del giorno alle tradizionali sarde a beccafico.