
La ratifica del patto tra Regione e Tavolo di distretto: in primo piano Giani e Bugetti
Il territorio e le istituzioni, il distretto e le associazioni di categoria: Prato scende in campo, squadra unita per incidere e contare in Europa. Con questo spirito si è tenuto il maxi convegno di due giorni, "Prato textile district days", al Museo del Tessuto, iniziativa promossa dal Tavolo del distretto. Confronto e dibattito, sul calendario la prima tappa della missione pratese al Parlamento Europeo, dal 3 al 5 giugno. In ballo c’è il futuro del distretto, in ballo c’è la tutela di quel patrimonio di cui Prato e le sue aziende sono pioniere dall’Ottocento in poi in fatto di riciclo tessile (oggi produce all’anno circa 35mila tonnellate di filato da fibre riciclate, 100 milioni di metri di tessuto riciclato). Ed è con questo know how che il distretto di Prato vuole presentarsi in Europa. "Prato guarda all’Europa e al mondo per affermarsi come modello di sostenibilità – ha detto la sindaca Ilaria Bugetti, invitando ad un moto di orgoglio e di appartenenza le imprese e le associazioni – Ci vogliamo presentare a Bruxelles, con una voce unica grazie all’impegno del Tavolo del distretto che ha aperto questa strada". Strada alla quale si è aggiunto un pezzo significativo come il patto di collaborazione siglato tra Regione Toscana con il presidente Eugenio Giani, la sindaca, le associazioni di categoria e i sindacati.
"Prato è la capitale economica della Toscana – ha detto il governatore Giani – con una storia che fa futuro, una tradizione che diventa trasmissione di sostenibilità. Da Prato si possono costruire percorsi e progetti che possono orientare tutta la Toscana".
Un riconoscimento collettivo di un’identità e di un valore che Prato può spendere in Europa per avere voce su quei punti nodali per il futuro del tessile: la normativa sull’End of waste tessile, la responsabilità estesa dei produttori (Epr), il regolamento Reach sulla concentrazione di determinate sostanze chimiche nei prodotti tessili, il passaporto digitale dei prodotti tessili. Tra l’altro la trasferta a Bruxelles prevede anche la partecipazione alla prima fiera dell’economia circolare tessile, in cui il distretto con il neonato brand Prato textile district avrà il proprio stand.
Ai lavori hanno partecipato Francesco Marini di Confindustria Toscana Nord, Daniele Gioffredi al suo debutto a Prato come segretario generale dell’unificata Cgil Pistoia-Prato, Luca Benedetti, neo eletto presidente Cna Filiera della moda Toscana e Moreno Vignolini, presidente di Confartigianato Tessili Toscana. Ed è stato Vignolini a sottolineare "come si sia evoluto il progetto del Tavolo del distretto per cui oggi noi non siamo solo la storia, ma soluzione per quanto riguarda la sostenibilità perché in grado di tenere il maggiore equilibrio tra la sostenibilità ambientale, economica e sociale".
Preziosa la presenza di due europarlamentari toscani, Dario Nardella del Pd e Francesco Torselli di FdI. A loro Prato ha chiesto un impegno concreto. "Non siamo a zero con il Tavolo del distretto - ha detto Nardella – mi attiverò per far sì che si possa creare un gruppo di alto livello su tessile e moda. Mi impegno a tornare il prossimo anno per vedere se sono stati fatti passi in avanti". "Ci adopereremo per usare la grande cassa di risonanza del Parlamento per organizzare momenti di valorizzazione del territorio e creare occasioni di confronto tra le aziende pratesi ed il legislatore europeo", ha promesso Torselli.