Martedì 22 Aprile 2025
VIOLETTA DE NICOLAIS
Giornata Mondiale

’Bagliori nella notte’. Il tricolore sugli impianti per inaugurare la Festa

I principali impianti idraulici lungo la Penisola illuminati dal tricolore. L’iniziativa dell’Anbi, ’Bagliori nella notte’ ha inaugurato martedì scorso...

I principali impianti idraulici lungo la Penisola illuminati dal tricolore. L’iniziativa dell’Anbi, ’Bagliori nella notte’ ha inaugurato martedì scorso...

I principali impianti idraulici lungo la Penisola illuminati dal tricolore. L’iniziativa dell’Anbi, ’Bagliori nella notte’ ha inaugurato martedì scorso...

I principali impianti idraulici lungo la Penisola illuminati dal tricolore. L’iniziativa dell’Anbi, ’Bagliori nella notte’ ha inaugurato martedì scorso le celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’acqua 2025.

"Abbiamo voluto rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione", ha spiegato Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e tutela del Territorio e delle acque irrigue.

"Vorremmo che le celebrazioni di oggi – aggiunge Vincenzi – , vorremmo che le celebrazioni non si limitassero alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziassero della concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica.

Il direttore generale di Anbi, Massimo Gargano, ha sottolineato: "La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni".

"Due, in particolare, – ha sottolineato Gargano – sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10mila bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili; per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal P.N.R.R., perché destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.N.I.S.S.I. -Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviandone così la realizzazione, che prevede investimenti per 10 miliardi in un decennio, a servizio dell’efficientamento della rete idrica del Paese".