Martedì 23 Aprile 2024

A Palazzo Albergati le foto di Toscani in una retrospettiva

Da non perdere / In mostra, oltre 100 fotografie tra le più note e controverse

 © olivierotoscani | Oliviero Toscani, United Colors of Benetton, 1996

© olivierotoscani | Oliviero Toscani, United Colors of Benetton, 1996

La Giornata Internazionale dei Musei potrebbe essere l’occasione giusta per visitare a Palazzo Albergati di Bologna la mostra “Oliviero Toscani. 80 anni da situazionista” a cura di Nicolas Ballario. Una mostra che ripercorre la carriera del grande fotografo con oltre 100 fotografie che mettono in scena la potenza creativa e la carriera di Oliviero Toscani attraverso immagini più e meno note. “80 Anni da situazionista” è il titolo che è stato scelto proprio per questa grande retrospettiva non solo per celebrare la vocazione di Toscani, ma anche per gli 80 anni che il fotografo ha compiuto poche settimane fa. Toscani mediante la fotografia ha fatto discutere il mondo su temi come il razzismo, la pena di morte, l’AIDS, la guerra, il sesso, la violenza, l’anoressia e molto altro. Ci saranno tutte le sue campagne più famose in mostra, quelle che hanno scosso l’opinione pubblica attraverso affissioni e pagine di giornali, ma anche un Toscani meno conosciuto, come quello dei primissimi anni. Orario apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 20 (compreso giovedì 2 giugno 2022); mostra visitabile fino al 4 settembre. Musei Civici e dei Palazzi Folivesi Il tema del lavoro in un dipinto di De Chirico Alla scoperta dei capolavori dei Musei Civici e dei Palazzi forlivesi. Domenica 22 maggio alle ore 20.45 al Teatro Diego Fabbri (Corso Diaz 47), Il professor Claudio Spadoni, storico dell’arte, già direttore del Museo d’Arte di Ravenna, presenta il dipinto “Forgia di Vulcano” (1949) di Giorgio De Chirico, dalla Collezione Verzocchi del Museo Civico di Palazzo Romagnoli. Un’occasione per riflettere sul tema del lavoro, tematica che accomuna tutti i quadri della Collezione Verzocchi, attraverso l’opera di uno degli artisti più famosi del Novecento. Per info: www.emiliaromagnaturismo.it A Piacenza “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo” Fino al 24 luglio / La mostra è ospitata alla galleria Ricci Oddi Negli spazi della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e dell’XNL - Piacenza Contemporanea, è in corso (e visitabile fino al 24 luglio) la mostra “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo”, il racconto di uno dei periodi più entusiasmanti della storia dell’arte del primo ‘900 visto attraverso la vita, il percorso creativo e le collaborazioni del padre della Secessione Viennese: Gustav Klimt. Oltre 160 opere, tra dipinti, sculture, grafica, manufatti d’arte decorativa provenienti da 20 prestigiose raccolte, pubbliche e private, tra cui il Belvedere e la Klimt Foundation di Vienna, Ca’ PesaroGalleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia, il Lentos Museum di Linz, il Tiroler Landes Museum di Innsbruck, il Wien Museum e molte altre. Il percorso espositivo muove dal clima del simbolismo europeo, da cui Klimt prende le mosse con incisioni e disegni emblematici di Klinger, Redon, Munch, Ensor, Khnopff , la famosa Medusa di von Stuck e sculture di Minne e dello stesso Klinger per poi introdurre i visitatori nel mondo di Klimt, con le sue prime opere e i suoi primi compagni: i fratelli Georg ed Ernst, e l’amico Franz Matsch. Ci si addentra quindi nella vicenda del pittore attraverso la Secessione Viennese da lui fondata con altri 17 artisti nel 1897 in segno di protesta verso l’arte ufficiale. Il Ritratto di Josef Pembaur (1890), capolavoro di Klimt che ne preannuncia la “stagione d’oro” introduce a opere quali la Signora con mantello e cappello su sfondo rosso, Signora davanti al camino, Dopo la pioggia, Le amiche I (Le sorelle), il Ritratto di Amalie Zuckerkandl, il Ritratto di Signora in bianco. Per info: www. riccioddi.it