La svolta nel futuro della professione: il protocollo d’intesa FNOPI e SIDMI

Superare le disomogeneità nazionali nella struttura organizzativa della dirigenza delle professioni infermieristiche è tra i traguardi da raggiungere

Rinforzare le competenze professionali è il primo passo da compiere

Rinforzare le competenze professionali è il primo passo da compiere

FNOPI e SIDMI hanno identificato in un protocollo d’intesa quelli che sono gli obiettivi principali da raggiungere per migliorare e perfezionare le prospettive future della professione infermieristica. Tante sono le azioni da promuovere, le elenca direttamente FNOPI sul sito ufficiale. Intanto il superamento delle disomogeneità nazionali, nella struttura organizzativa della dirigenza delle professioni infermieristiche, troppo spesso soggetta a “interpretazioni” e a volte negata; quindi il rafforzamento di queste strutture e l’articolazione in diversi livelli con ambiti di dirigenza e coordinamento specifici; ancora l’accesso degli infermieri a tutte le opportunità dirigenziali del Ssn. E infine lo sviluppo di processi formativi specifici per la dirigenza in ambito sanitario e sociosanitario con percorsi integrati con Enti accademici e imprenditoriali italiani ed esteri. Obiettivi ambiziosi ma raggiungibile grazie all’impegno degli addetti ai lavori. Barbara Mangiacavalli: “Riprogettare” Intervista / La presidente FNOPI è ottimista e si aspetta grandi cose A margine dell’incontro FNOPISIDMI la presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, Barbara Mangiacavalli, si è detta ottimista: “Per il futuro della nostra professione dobbiamo presidiare e governare i processi, saper analizzare i percorsi all’interno delle strutture e governarli in termini di analisi organizzativa e assistenziale e riprogettazione dei percorsi con cui tutti i giorni ci confrontiamo - ha affermato -. Il futuro della nostra leadership e della nostra formazione manageriale è anche una laurea magistrale rivista e nella cassetta degli attrezzi del dirigente c’è una formazione ulteriore e una programmazione di cui dobbiamo essere il perno, dai modelli alle competenze, all’interazione tra professioni al loro sviluppo”. E anche Bruno Cavaliere, presidente SIDMI (Società italiana Direzione e Management delle professioni infermieristiche), si pone obiettivi importanti: “Insieme a FNOPI promuoveremo proposte formative coerenti agli scenari organizzativi, emaneremo linee guida per valorizzare e sviluppare le competenze, tutelare il benessere organizzativo garantendo staffing adeguati: SIDMI con questa protocollo vuole ribadire il suo ruolo di società scientifica riconosciuta dal ministero della salute quale istituzione visibile, come custode dei valori ‘core’ della disciplina del management infermieristico, delle sue tradizioni distintive e del corpo unitario di conoscenza e abilità che la connota”. Formazione Il valore dei ruoli direzionali Come affermato da FNOPI, “sulla formazione il protocollo prevede, tra l’altro, lo sviluppo della managerialità, con sinergie per l’accrescimento delle competenze specifiche, l’attivazione di corsi di alta formazione per consolidare l’attuale management, la strutturazione in sinergia con le Università di percorsi post-laurea magistrale da far evolvere attraverso anche la Conferenza Stato Regioni per lo sviluppo di ruoli e rispetto al PNRR”. Lo stesso protocollo sottolinea poi l’importanza dei nuovi ruoli direzionali che dovrà avvenire con il consolidamento del middle management e il rafforzamento, tra le altre cose, degli infermieri dirigenti. Si punta insomma allo sviluppo della leadership delle professioni infermieristiche per garantire servizi sempre di maggiore qualità.