Martedì 23 Aprile 2024

G7 Ambiente a Bologna, Stefano Bonaccini invita Jerry Brown

Dopo il ‘no’ di Trump, il Presidente della Regione chiede al governatore della California di essere presente

Stefano Bonaccini e Jerry Brown

Stefano Bonaccini e Jerry Brown

Bologna, 3 giugno 2017 - Dopo la preoccupante uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima, annunciata due giorni fa dal Presidente americano Donald Trump, il G7 ambiente in programma a Bologna sarà ancora più importante.

Il 10 e il 12 giugno, sei Paesi su sette, come sottolineato dal ministro Gian Luca Galletti, verranno in città a confermare la propria volontà di andare avanti sulla strada della decarbonizzazione e della lotta ai cambiamenti climatici. Per l’occasione, il presidente della della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha deciso di invitare anche il governatore della California, Jerry Brown, con il quale nel novembre 2015 aveva firmato a San Francisco il protocollo internazionale per il controllo delle emissioni climalteranti, proprio in preparazione della conferenza nella capitale francese.

«Partendo dall’appuntamento del G7 ambiente – spiega Bonaccini – vogliamo stringere attorno alla lotta per la salvaguardia del pianeta una rete ‘aperta’, nazionale ed internazionale, dei territori e delle comunità locali che si ribellano alla decisione di Trump. Invitiamo Brown perché possa far sentire forte la voce di quella parte degli Stati Uniti che chiede la piena applicazione degli accordi di Parigi».

Bonaccini ha poi precisato: «L’adesione, un anno e mezzo fa, al protocollo Under 2 Mou, e la collaborazione con la California, definirono da subito quello che per noi era uno dei tratti salienti della nostra azione di governo, e cioé la scelta di un modello di sviluppo sostenibile».

In merito all’impegno regionale sul fronte ambientale, ha voluto aggiungere: «Ad oggi abbiamo puntato su un approccio multisettoriale, testimoniato dalla legge sull’economia circolare e dai quattro atti di programmazione (il Piano regionale rifiuti, quello energetico, quello sulla qualità dell’aria e quello sulla forestazione) che porteranno al progressivo azzeramento delle discariche e alla riduzione degli inceneritori, a investire 250 milioni nella green economy, a ridurre il traffico, ad avere sistemi di produzione innovativi in agricoltura e a valorizzare il patrimonio boschivo».