Sainz, precario di lusso: merita la conferma

Ha il contratto in scadenza, ma ha avuto un ottimo approccio con la Rossa ed è l’unico che non ha sfigurato contro Verstappen

Carlos Sainz

Carlos Sainz

Pochi ci hanno fatto caso, ma qui c’è in ballo un posto di lavoro. Profumatissimo, strapagato, ma sempre di una prospettiva per il futuro stiamo parlando.

Carlos Sainz (nella foto) non è un precario, ma quasi. Il suo contratto con la Ferrari è in scadenza. Logica vuole che di qui a poco, probabilmente prima del classico appuntamento sul circuito anacronistico di Montecarlo, arrivi il rinnovo. Che sarebbe, a scanso di equivoci, assolutamente meritato. Anzi, quasi un atto dovuto.

In breve. Sainz oggettivamente è un pilota sottovalutato. È stato l’unico, non a caso, a non sfigurare nel confronto diretto con Verstappen, quando i due sono stati compagni nella stessa scuderia, alla Red Bull.

Bisogna anche ricordare che al suo debutto con la Ferrari lo spagnolo, numeri alla mano, ha fatto meglio di Carletto Leclerc. Più punti e più presenze sul podio.

Fatti, non parole. Lo spagnolo ha costruito la sua carriera sulla consistenza. Riesce quasi sempre a sfruttare le migliore dei modi il materiale che viene messo a sua disposizione.

Forse ancora gli manca l’acuto, la capacità di sbalordire a dispetto dei limiti della vettura che gli viene affidata. Per capirci: Carlitos non è un fulmine sul giro secco.

In compenso, è un uomo squadra. Poche settimane a Maranello gli sono bastate per conquistare la fiducia dell’ambiente. Chi lavora nei box della Rossa, sa che Sainz non smarrirà il filo, non disperderà il senso di un lavoro comune.

Forse in questo tipo di sensibilità è possibile individuare il lascito ereditario di un padre che come nessun altro ha saputo caratterizzare le corse sulle macchine da rally. Sainz senior è stato un fenomeno tra sbandate e sterzate: e sembra quasi aver trasmesso al rampollo la stessa attitudine, lo stesso approccio alle dinamiche della velocità. Che richiede di essere governata, pena la rinuncia a qualunque ipotesi di ambizione.

Carlitos non ha dimenticato la lezione paterna. Anche per questo merita la riconferma.