di Leo Turrini
Un boato. Fragoroso. Un rumore uscito da decine e decine di migliaia di gole. Un frastuono che come un’eco si è propagato da un lato all’altro del Parco. Leclerc ce l’aveva fatta, la sua non sarebbe stata una pole virtuale ma autentica, scandita dal ticchettio del cronometro.
È stato un momento bellissimo.
"E domani..:". Subito, via radio, Carletto ha manifestato la sua emozione, intrisa di gratitudine nei confronti di chi gli aveva preparato una macchina perfetta.
"Grazie, grazie a tutti – ha mormorato il monegasco –. Siamo stati bravi. Ma adesso pensiamo a domani, a domani…"
Impossibile non comprendere lo stato d’animo del giovanotto. Questa di Monza è la sua ottava pole stagionale. A fronte di appena tre vittorie…
"Che lavoro". Dopo, incassati i complimenti del presidente John Elkann presente ai box insieme al numero uno della Juve Andea Agnelli, Leclerc ci ha tenuto a spendere parole speciali per la gente. "Non avevo mai corso qui a Monza con tutto questo pubblico – ha spiegato –. Ho sentito l’incitamento dei tifosi, questa pole resterà nella mia memoria, è un momento fantastico nella mia carriera".
Carletto non è pessimista sulla gara: "È vero che in assetto da Gran Premio la Red Bull ha qualcosa più di noi – ha detto il monegasco – Ma la squadra ha fatto un grande lavoro, Monza come pista non è poi tanto diversa da Spa, sulle Ardenne non eravamo competitivi, qui invece ce la possiamo giocare".
Il vice. Alla causa di Carletto oggi non potrà contribuire Sainz, costretto a partire dal fondo causa cambio di motore. Ieri lo spagnolo è stato bravo, in qualifica ha firmato il terzo tempo effettivo, alle spalle del compagno e di Verstappen.
"In gara purtroppo non potrò essere protagonista ed è un peccato davanti a tutta questa gente – ha raccontato lo spagnolo dopo la sessione delle qualifiche –. Cercherò di risalire più posizioni possibili, là in fondo con me ci sarà anche Hamilton, sarà divertente duellare con lui".
Nella foto: Charles Leclerc saluta i tifosi dopo aver ottenuto la pole position