Imola fa sul serio: il futuro non è un’ipotesi

Accordo fino al 2025 aspettando il ritorno del grande pubblico, il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari è una nuova certezza

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di Riccardo Galli

Imola c’è. E ci sarà a lungo. Proprio come era stato nelle stagioni del mito. Dei trionfi e delle emozioni raccontate con stile e prepotenza da Micheal Schumacher, con le sue sette vittorie. Roba da stropicciarsi gli occhi e incornciare nel salotto buono. Il salotto del mondo dei motori.

Imola c’è e sarà così fino al 2025, perché la Formula Uno ha deciso e voluto che il circuito "Enzo e Dino Ferrari" è una casa bella dove far correre e fotografare con orgoglio assolutamente italiano i prossimi Mondiali.

Tutto è nato, anzi è ripartito, nel 2020, l’anno della pandemia, l’anno in cui i motori cercavano le case più sicure per difendere e portare in fondo un Mondiale complicatissimo. E Imola lo ha fatto. Si è fatta avanti e ha riportato la F1 lì dove da troppi anni (14 per l’esattezza) il rombo dei motori più grintosi e pregiati aveva smesso di tuonare. Ed è stato subito (e di nuovo) amore a prima vista. Un coinvolgimento di emozioni e sensazioni uniche. E ricomciare a vivere.

Amore a prima vista, dicevamo, un amore che la Regione Emilia Romagna, Aci Sport e ovviamente Liberty, la proprietà del circo della Formula Uno, hanno voluto far ripartire insieme, con motivazioni e coraggio.

C’era troppa storia sul tracciato di Imola per non andare a rileggerla con l’obiettivo di rimetterla in modo. C’era una storia bella e un pubblico che sarebbe tornato (sempre e comunque) a riviverla. La voglia di esserci, al Gp dell’Emilia Romagna, nel week end del prossimo 24 aprile, è forte, fortissima e in attesa che l’emergenza Covid rientri del tutto e trasformi l’attuale capienza del 75 per cento, si trasformi in un 100 per cento da sogno, in attesa di questo, ecco, appunto, concretizzarsi il progetto che Imola e la F1 andranno avanti insieme fino al 2025.

L’accordo è stato stellare anche in termini economici, un patto da 100 milioni di euro, sul quale è arrivata pesante la mediazione del presidente del consiglio, Draghi.

E poi c’è quella data, quel 2025, quindi, che sembra anche un segnale da interpretare con attenzione. Con grande attenzione. Sarà in quell’anno che Formula One-Group con Liberty vedranno andare in scadenza il contratto con Monza. Magari è solo coincidenza, magari è qualcosa di più, ma di certo, nel 2025 si punterà ancora a immaginare le sfide più belle del Mondiale sulla pista che per tecnica e cambi di direzione è di sicuro una delle prove più delicate delle tappe di tutta la stagione. Imola, sempre e comunque, in attesa del domani di Monza.

E poi, tornando alla gara del 2022, quella che accompagnerà lo sbarco in Europa di Leclerc, Hamilton e Verstappen, il Santerno è stato scelto (come Austria e Brasile) come sede della gara di qualificazione su 100 km. Gara che andrà in scena il sabato e che per la prima volta assegnerà punti ai primi otto. Punti pesanti. E lo spettacolo, dunque, può davvero cominciare.