Giovedì 18 Aprile 2024

Ferrari da giro secco, Leclerc provaci subito

La vettura ha messo in evidenza invece problemi all’ala e alla frizione: Verstappen sembra ancora davanti ma Vasseur è fiducioso

Leo Turrini

Lavori in corso. E ancora non ci siamo. Il venerdì nel deserto non ha offerto alla Ferrari le risposte che andava cercando. La SF23 per il momento rimane una equazione irrisolta.

L’ALA NO. In mattinata le prove libere erano servite per bocciare un tipo di ala posteriore “monopilone”: non era sufficientemente stabile.

"Sono cose che non avevamo potuto collaudare la settimana scorsa - ha spiegato Fred Vasseur, il capo francese del reparto corse -. Nulla di drammatico, siamo appena al primo atto della stagione. La sorpresa Aston Martin? Alonso ha una macchina che va forte sia sul passo gara che sul giro secco, potrebbe essere lui l’outsider del campionato… ".

LA FRIZIONE. Leclerc si è poi lamentato in un paio di occasioni, uscendo dalla corsia box, del funzionamento della frizione. Un piccolo problema che gli ingegneri del Cavallino sicuramente risolveranno.

IL RITMO. In generale, ieri la Ferrari non ha mai dato l’impressione di cercare a tutti i costi il tempo super, la prestazione ad effetto.

In compenso, in assetto da Gran Premio la Rossa ha palesato una carenza di ritmo nei confronti della Red Bull. A occhio Verstappen dovrebbe essere ancora in vantaggio. Anche se sul giro secco Leclerc dovrebbe essere competitivo al massimo livello.

SAINZ. Per lo spagnolo è stata una giornata complicata. Durante la prima sessione di prove libere Carlitos è incappato in uno spettacolare testacoda. E poi non ha più trovato il giusto feeling con la vettura. Ma val la pena ricordare, una volta di più, che i tempi ieri contavano davvero zero.

IL BUONO. Sono invece incoraggianti i risultati cronometrici di Haas e Alfa Romeo, i due team che usano la power unit del Cavallino. Il fatto che le squadre “clienti” abbiano brillato sta ad indicare la bontà del motore confezionato a. Maranello.

OGGI. Ferme restando le incertezze su quanto potrà accadere in gara, sarebbe certamente una delusione se oggi Leclerc e Sainz non fossero competitivi per la pole e la prima fila.

Un anno fa la Ferrari sul giro secco era formidabile. Ripartire (almeno) da lì sarebbe un segnale incoraggiante .