Venerdì 16 Maggio 2025

Secondi piatti pasquali: ricette gustose e alternative

Scopri deliziose ricette di pasqua per sorprendere con secondi piatti tradizionali e innovativi, ideali per celebrare con amici e famiglia

Persone: 8 | Tempo: 1h | Difficoltà ●●●●

Persone: 8 | Tempo: 1h | Difficoltà ●●●●

Se l'agnello è da tutti considerato come il principe indiscusso dei secondi piatti pasquali, esistono però delle ottime alternative, non meno tradizionali in questo periodo: sono tante le ricette tipiche a cui si può attingere per preparare un menù che sicuramente non scontenterà nessun commensale. Per chi, comunque, vuole dilettarsi con delle variazioni sul tema, vi consigliamo l'agnello tartufato che si prepara rosolando la carne d’agnello in padella con aglio, sale, pepe e la foglia di alloro e aggiungendo poi vino e acqua ed unendo infine le scaglie di tartufo: una prelibatezza tipica della terra umbra. Una valida alternativa potrebbe essere il coniglio, noi ve lo proponiamo in porchetta: piatto perfetto per il pranzo della domenica, come ben sanno nelle Marche e in Emilia Romagna.

Agnello tartufato

INGREDIENTI E DOSI

Per l’impasto:

  • 1 kg di agnello
  • 2 spicchi di aglio
  • 100 g di tartufo nero
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 2 rametti di rosmarino
  • Noce moscata q.b.
  • Olio evo q.b.
  • Sale e pepe q.b.

Lavate con cura la carne, nel frattempo versate sufficiente olio in una casseruola, aggiungete un rametto di rosmarino e due spicchi di aglio. Fate soffriggere il tutto, aggiungete la carne e lasciatela rosolare su tutti i lati per qualche minuto. Quando la carne d'agnello apparirà ben rosolata aggiungete il vino bianco e l'acqua, regolate quindi di sale, pepe e noce moscata, lasciando cuocere a fiamma bassa. Proseguite la cottura per circa un' ora, avendo cura di coprire la casseruola con un coperchio e, all’occorrenza, aggiungendo acqua calda o brodo. Trascorsa l'ora togliete il coperchio e proseguite la cottura ancora per altri 20 minuti circa, fino a evaporazione del liquido. A fine cottura la carne di agnello dovrà risultare tenera e ben rosolata, se necessario fate restringere il fondo di cottura. Completate con il tartufo grattugiato o a scaglie. Servite il vostro agnello ben caldo su un piatto di portata, accompagnandolo eventualmente con qualche scaglia di tartufo tenuta da parte.

Coniglio in porchetta

INGREDIENTI E DOSI

Per l’impasto:

  • 1 coniglio disossato
  • 150 g salsiccia
  • 100 g di pancetta tesa (10-12 fettine)
  • 6 foglie di salvia
  • 5 rametti di finocchietto selvatico
  • 2 rametti di rosmarino
  • 1 spicchi di aglio
  • vino bianco secco
  • olio evo
  • sale
  • pepe

Per questa ricetta tipica marchigiana, disossate un coniglio, lavatelo e pulitelo bene, dopodiché allargatelo tra due fogli di carta da forno e battetelo per ridurne lo spessore. Tritate abbondante salvia, rosmarino, finocchietto e uno spicchio d’aglio, distribuitene la metà sul coniglio disossato bene aperto, insaporite con un filo di olio, sopra adagiate le fettine di pancetta e cospargetele con la salsiccia sgranata; completate con i rametti di finocchietto rimasti, lasciandoli interi. Rimboccate verso l’interno le due estremità del coniglio, battendole leggermente; quindi arrotolate il coniglio su se stesso il più stretto possibile e legate il rotolo con lo spago da cucina. Ponete il coniglio in una pentola ovale ben oliata, salate, pepate e infornatelo a 200 °C per 30-35 minuti, spruzzandolo con il vino bianco a metà cottura e poi a 10 minuti dalla fine. Se preferite potete aggiungere, a metà cottura, delle patate tagliate a fette e precedentemente sbianchite in acqua bollente salata.

Fegato di agnello all’aceto balsamico

INGREDIENTI E DOSI

Per l’impasto:

  • 1 cipolla
  • 600 g di spezzatino di fegato di agnello
  • 1 cucchiaio di farina olio per rosolare
  • 2 dl di di vino rosso
  • 2 cucchiaini di fondo bruno concentrato
  • 2 cucchiai d’aceto balsamico
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • ½ mazzetto di timo

Tagliate la cipolla a striscioline sottili, dopodiché asciugate il fegato tamponandolo con un canovaccio pulito, quindi spolveratelo con la farina. Nel frattempo scaldate l'olio in un'ampia padella antiaderente e rosolatevi il fegato da ambo le parti per 1-2 minuti. Togliete il fegato dalla padella e tenetelo in caldo. Rosolate le cipolle nella medesima padella per circa 2 minuti, quindi sfumate con il vino e, per ultimo, unite il fondo bruno concentrato e fate cuocere per circa 5 minuti. Aggiungete l'aceto, incorporate il fegato e fate riposare brevemente (senza più cuocere!). Aggiustate di sale e pepe. Guarnite il vostro fegato all’aceto balsamico con foglioline di timo e servite subito. Il fegato così preparato è ottimo servito con i rösti o accompagnato con fette di polenta. Un consiglio: il fegato al balsamico va gustato ancora caldo, in caso dovesse avanzare, conservatelo in frigorifero chiuso in contenitore ermetico per un massimo di 2 giorni.