Sabato 24 Maggio 2025

Ricette di Pasqua: 3 primi piatti tipici della tradizione regionale italiana

Tre ricette tipiche che raccontano la primavera e la ricchezza della cucina regionale, perfette per rendere il pranzo pasquale ancora più speciale

Persone: 6 | Tempo: 1h e 45 min | Difficoltà ●●●●

Persone: 6 | Tempo: 1h e 45 min | Difficoltà ●●●●

La Pasqua è una delle festività più importanti nel nostro Paese: non solo per il suo significato religioso, ma anche perché con i suoi sapori racconta lo sbocciare della primavera con tutta la delicatezza e la bontà delle sue primizie. Sicuramente tra i piatti tipici, i primi piatti pasquali occupano un posto d'onore, riflettendo la ricchezza della cucina regionale italiana. In molte famiglie italiane, le lasagne, preparate con ragù, besciamella e formaggi, sono un vero e proprio must durante il pranzo di Pasqua, specialmente nelle regioni del centro e del nord Italia; così come la pasta al forno: altro grande classico sulle tavole in questo periodo di festa. Ogni piatto racconta una storia di tradizione e amore per la cucina, rendendo il pranzo di Pasqua un evento indimenticabile.

Corzetti liguri

INGREDIENTI E DOSI

Per l’impasto 

  • 400 g di farina 
  • 200 ml di acqua (tiepida)
  • 1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva

Versate su un piano di lavoro la farina a fontana, create un buco al centro e versateci, poca alla volta, l’acqua tiepida. Mmescolate con una forchetta il composto di acqua e farina poi, mano a mano che l’impasto inizierà a prendere una consistenza più solida, iniziate a lavorarlo con le mani fino a renderlo sodo e liscio. Fate riposare il vostro impasto per almeno una mezz'ora; una volta trascorso questo tempo, utilizzando un mattarello, stendete l’impasto sul vostro piano di lavoro leggermente infarinato fino a raggiungere uno spessore di circa 1 mm. Con uno stampino apposito (in mancanza utilizzate uno stampino rotondo per biscotti) tagliate i vostri corzetti e lasciateli seccare su un vassoio. Cuoceteli in acqua bollente salata per circa 7 minuti, una volta pronti scolateli e tuffateli direttamente in una ciotola con il condimento che avrete scelto: come un pesto leggero con maggiorana, pinoli, noci e parmigiano, da preparare all’ultimo minuto mentre i corzetti bollono in pentola.

Lasagne con ragù di agnello

INGREDIENTI E DOSI

Per l’impasto 

  • 500 g di lasagne all'uovo 
  • 800 g di agnello disossato 
  • 800 g di pomodori ramati 
  • 300 g di provola 
  • 200 ml di vino rosso 
  • 1 cipolla bianca 
  • 1 spicchio di aglio 
  • 1 rametto di rosmarino 
  • 4 foglie di salvia 
  • 2 foglie di Alloro 
  • Olio EVO q.b. 
  • Pepe nero q.b. 
  • Sale fino q.b.

Per la besciamella 

  • 750 ml di latte intero 
  • 70 g di farina 00 
  • 60 g di pecorino 
  • 60 g di burro

Tagliate la carne a piccoli cubetti e mettetela in una ciotola con l’olio di oliva e gli aromi tritati, lasciatela marinare in frigo per mezz'ora; nel frattempo in una padella scaldate l’olio, unite la cipolla tritata e fatela appassire a fuoco basso per qualche minuto, aggiungete i dadini di agnello marinati e scolati e fateli rosolare per 10 minuti, sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare. Lavate e tagliate a dadini i pomodori, uniteli alla carne, salate, pepate e proseguite la cottura con il coperchio per almeno un'ora. Approfittate di questo tempo per preparare la besciamella. Una volta pronto il ragù di agnello, tagliate a cubetti la provola e iniziate a comporre le lasagne: stendete uno strato di besciamella e di pecorino, distribuite le sfoglie di pasta e condite con il ragù di agnello e i bocconcini di provola, ricoprite con la besciamella e proseguite alternando gli strati fino a esaurire gli ingredienti. Cuocete le lasagne in forno statico preriscaldato a 200° per 30 minuti.

La Tardura

INGREDIENTI E DOSI

Per l’impasto 

  • 2 l di brodo di carne 
  • 6 uova 
  • 100 g di pangrattato (facoltativo) 
  • 150 g di parmigiano grattugiato 
  • 1 pizzico di sale 
  • 2 pizzichi di noce moscata 
  • 1 limone

La Tardura è una tipica minestra in brodo che si mangia nel periodo di Pasqua, simile per gusto ai passatelli, in dialetto romagnolo significa “tiratura” perché non viene impastata bensì “tirata”, da qui il nome Tardura. La sua preparazione è veramente molto semplice e veloce: la parte più corposa della ricetta è sicuramente quella del brodo di carne, da fare prima della pasta e tenere da parte. Per la preparazione della pasta: all'interno di un recipiente sbattete le uova, aggiungete il pangrattato, il parmigiano, un pizzico di sale, la buccia del limone e qualche grammo di noce moscata, avendo cura di amalgamare bene tutti gli ingredienti. A questo punto riscaldate il brodo e, una volta che questo sarà arrivato a bollore versatevi l'impasto della Tardura romagnola; mescolando la pasta dovrebbe sfaldarsi in tanti grumi: piccoli pezzi di colore giallo. Bastano poi 5 minuti di cottura perché il piatto sia pronto. Servite la Tardura ben calda e con una spolverata di parmigiano e pepe nero.