La mimosa e i suoi segreti: tutte le curiosità sul simbolo della festa

Una storia che nasce in Australia, un fiore che viene consacrato in Italia, ma è davvero un fiore?

La mimosa è riconosciuto come il simbolo della Giornata internazionale della donna

La mimosa è riconosciuto come il simbolo della Giornata internazionale della donna

«Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne», disse Teresa Mattei, partigiana e politica italiana. Era il 1946 e si rivolgeva alle donne dell’UDI, Unione Donne Italiane, femministe appartenenti al Partito Comunista Italiano. In quel momento stavano discutendo dell’istituzione della festa della donna in Italia ed erano alla ricerca di un simbolo: la scelta ricadde sulla mimosa, un fiore semplice, gioioso, estremamente femminile e resiliente ma anche economico e facile da reperire. Niente di più democratico! Parte da qui la storia della mimosa in quanto simbolo della Giornata internazionale della donna.

Bisogna però sfatare un mito. In realtà in pochi sanno che la mimosa è un’acacia originaria dell’Australia, quindi una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose, e non un fiore! Ma è da sempre usato come ornamento per la sua bellezza. Ad esempio gli indiani d’America lo regalavano quando dichiaravano il proprio amore e le giovani inglesi ne usavano i rametti per abbellire le giacche. E – visione decisamente meno romantica – persino le giraffe le amano: sono in grado di ingerirne fino a 66 chili al giorno!