Mercoledì 24 Aprile 2024

Centergross modello virtuoso del Made in Italy

Centergross  modello virtuoso  del Made in Italy

Centergross modello virtuoso del Made in Italy

di Diego Casali

Ha accettato di prolungare di altri tre anni la sua esperienza alla guida di Centergross perché "non potevo abbandonare la nave nel mezzo della tempesta". Così Piero Scandellari che, nel suo primo mandato, è riuscito a tenere la barra dritta durante la traversata di eventi epocali come pandemia, guerra e crisi energetica. Ma non solo. È stato proprio durante questo triennio che ha deciso di apportare importanti cambiamenti promuovendo il progetto del ’Polo del Pronto Moda Made in Italy’, i grandi eventi, i servizi per le imprese, gli interventi infrastrutturali, le missioni all’estero, l’apertura al mondo delle start-up e la costruzione di un Team capace di supportarlo in ognuna di queste attività. "Che devono essere messe in pratica – sottolinea il presidente – nel quotidiano, altrimenti rimangono buoni propositi e io, come tutti gli imprenditori del Centergross, amo la concretezza".

Oggi Centergross è uno dei distretti italiani più all’avanguardia, in cui l’imprinting della moda è molto forte e si sposa con le altre importanti realtà in settori strategici come logistica e meccanica, ma anche con i servizi, che completano l’offerta rendendo il Centro un luogo ideale per fare business.

Presidente Scandellari, la prima parte della sua traversata è stata faticosa: pur avendo una grande esperienza imprenditoriale, sente di aver imparato qualcosa da questo periodo?

"Non si finisce mai di imparare, se non lo pensassi non potrei fare l’imprenditore. Credo che questi anni ci lascino due grandi lezioni: la prima è che tutti hanno capito quanto sia importante l’innovazione e la seconda è che, pur vivendo in un modo sempre più digitale, i valori e la sostanza rimangono determinanti. Innovazione e sostanza sono le gambe su cui possiamo far correre i progetti, ma se ne manca una siamo zoppi e non andiamo da nessuna parte. Il 2022 si chiude tra le preoccupazioni per l’incertezza globale legata alla guerra in Ucraina, gli esiti di una pandemia non ancora archiviata e le speranze per un’economia che continua a registrare delle performance interessanti".

Proprio durante questo periodo critico lei ha lanciato il progetto di Bologna Polo del Pronto Moda Made in Italy, con quale obiettivo?

"Questo progetto serve anche alla città di Bologna che può beneficiare di opportunità legate a turismo, cultura e immagine. Così come servono i brand, senza i quali non si possono sviluppare attività, eventi, incontri per valorizzare il modello di business. Il connubio tra città e brand, tra territorio e società darà vita a questo ambizioso Polo di Moda, la Fashion Valley che manca dalle Valley di eccellenza della Regione la quale ci deve aiutare economicamente allo sviluppo del progetto".

Ma Centergross non è solo moda, anzi. Oltre a questo, aiutate le aziende offrendo loro servizi propri di un acceleratore d’impresa. Quali sono i principali?

"Il team a cui facevamo riferimento in apertura si occupa di sviluppare e offrire servizi e opportunità mettendoli a fattor comune con le aziende. Parliamo di internazionalizzazione, con webinar e missioni all’estero: ad esempio, per la fiera ’Who’s Next ’di Parigi, oltre ad aver concordato condizioni economiche particolarmente favorevoli per le nostre aziende, abbiamo ottenuto di avere un’intera area per il Pronto Moda Made in Italy. Oggi quando i media parlano della Milano Fashion Week o di Pitti Uomo, citano anche gli eventi di Centergross. Poi la comunicazione, con un sito web basato sul brand journalism sul quale pubblichiamo le interviste alle aziende di tutti i settori che ’abitano’ Centergross e un sistema di marketing automation per acquisire buyer nazionali e internazionali. In ultimo l’Help Desk in collaborazione con CNA, grazie a cui inviamo alle nostre imprese opportunità di bandi e accesso al credito. Stare dentro Centergross significa abbracciare un progetto di crescita imprenditoriale, indipendentemente dal settore in cui si opera".

Sostenibilità, sicurezza e varietà nei servizi. Centergross che, negli ultimi anni, ha investito molto in questo senso.

"Grazie all’impegno del vicepresidente Graziano Ventura oggi abbiamo un efficiente servizio di raccolta differenziata e abbiamo apportato importanti migliorie alla struttura che ospita ad esempio un asilo nido. Stiamo ultimando il nuovo impianto di videosorveglianza grazie al quale Centergross sarà un posto ancora più sicuro".

Ma com’è la situazione attuale delle aziende presidente?

"Certo che dopo tre anni così difficili speravo in un miglioramento e invece ci troviamo ancor di più in mezzo a una serie di difficoltà generali, oltre la pandemia ancora presente e l’energia a prezzi folli, significa un blocco dei mercati dei paesi dell’Est che sono da sempre quelli di maggior fatturato dei nostri operatori della moda. Ora siamo preoccupati per l’aumento dell’inflazione che causerà certamente movimenti sindacali e una forte riduzione dei consumi e tutto ciò non promette niente di buono".

Presidente Scandellari, un suo auspicio per il 2023 ormai è alle porte.

"Sicuramente che sia un anno finalmente meno turbolento dei precedenti e poi che il nostro ’Sistema Paese’ sia finalmente valorizzato al meglio e non più penalizzato, basterebbe davvero poco per consentirci di spiccare il volo. Noi, qui al Centergross siamo pronti. Come sempre".