Lunedì 14 Luglio 2025
;
Economia

Sinergie in decollo: "Forlì è scalo strategico per il sistema regionale"

Il presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami intervistato dalla direttrice Agnese Pini su futuro dell’aviazione e attualità.

Il presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami intervistato dalla direttrice Agnese Pini su futuro dell’aviazione e attualità.

Il presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami intervistato dalla direttrice Agnese Pini su futuro dell’aviazione e attualità.

di Gianni Bonali

Nella giornata di ieri, presso l’Academy Enav a Forlì, in collaborazione con Quotidiano Nazionale Economia, è stata presentata l’iniziativa ’Competenze, innovazione e sicurezza nei cieli’ che ha lanciato la nuova piattaforma e-learning per i professionisti del controllo del traffico aereo e del settore aviation.

Un progetto che mette al centro le persone, le competenze e la tecnologia, per garantire uno spazio aereo sempre più sicuro, innovativo e pronto ad accogliere le sfide della nuova mobilità. Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno ha dialogato con Galeazzo Bignami, presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, approfondendo i temi di un programma strategico per il futuro dello spazio aereo.

E proprio Bignami, nel 2023 fu viceministro alle infrastrutture e trasporti, e dopo una sua visita a Forlì, annunciò che la prevista dismissione progressiva di Enav (ente nazionale assistenza al volo) non sarebbe avvenuta. "Una scuola che rappresenta un’eccellenza dell’Italia nel mondo – ha sottolineato –, con l’amministratore delegato di Enav Pasqualino Monti che ha sempre giocato in attacco, spingendo il piano industriale a raggiungere ottimi risultati".

La direttrice di QN Pini, durante il confronto, ha coinvolto l’onorevole Bignami ad affrontare i diversi temi sul tappeto: da quelli di più stretta attualità, con il recente conflitto tra Israele ed Iran, fino alle dinamiche locali che riguardano il sistema aeroportuale regionale. "Questo settore – ha spiegato Bignami – deve fronteggiare rischi interni ed esterni. Quelli interni sono quelli che si dà l’Europa stessa: abbiamo infatti avuto un acceso confronto con la Commissione europea che ha escluso il trasporto aereo dalle misure supportate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza perché ritenuto un ambito eccessivamente inquinante. Invece bisognava puntare ad abbattere le emissioni di CO2".

"Poi – ha proseguito l’esponente di FdI – esistono i limiti esterni, come, per esempio, quelli dati dalle giuste sanzioni contro la Russia che ha invaso l’Ucraina. Ma queste misure ci danno limitazioni allo spazio aereo russo, con allungamento delle rotte e costi energetici e del personale rilevanti che vanno gestiti in un’ottica comune europea". Passando ad analizzare il quadro internazionale, "l’Italia mantiene una posizione di equilibrio nella gestione dei conflitti e nei rapporti con i contendenti – ha continuato Bignami – continuando ad essere un punto di riferimento serio, in particolare nell’ambito degli aiuti umanitari nei confronti delle popolazioni che soffrono".

Ritornando a un panorama più territoriale Bignami sottolinea come "la platea di giovani che sta seguendo i lavori di questa iniziativa trovi proprio qui in Enav, a Forlì, un luogo importante di formazione a livello internazionale che attrae decide di nuove figure professionali importanti per il settore". Sul versante statistico i dati confermano come ad oggi aumentino i passeggeri, ma diminuisce il numero dei voli e occorre potenziare il quadro infrastrutturale complementare regionale.

"Nel piano nazionale degli aeroporti – ha detto – ho deciso di salvare i piccoli aeroporti, tra cui lo scalo forlivese, che in prospettiva sono dei polmoni, delle capacità di riserva che in futuro saranno indispensabili per risolvere l’aumento del traffico aereo sia sul versante passeggeri che delle merci e che anche quest’anno è cresciuto in maniera significativa. E’ quindi necessario che anche Bologna, così come la Regione – dove hanno una visione strategica di fondo sul sistema – sposi queste realtà aeroportuali per mantenerle vive, perché avranno sicuramente in futuro un’utilità economica".