Martedì 23 Aprile 2024

Riunite & Civ, l’unione fa la forza «Leader nel lambrusco e pignoletto»

Ricerca Mediobanca: il colosso cooperativo è primo come fatturato

Corrado Casoli

Corrado Casoli

REGGIO EMILIA, IL DATO è uno di quelli che lusingano, soprattutto se a certificarlo è Mediobanca: nel 2017 il maggior produttore di vino in termini di fatturato è il Gruppo Cantine Riunite & Civ con 594 milioni di euro (ivi compresi il fatturato di Gruppo Italiano Vini spa), pari ad un +5,1% rispetto al 2016. Lo rileva l’indagine dell’area studi dell’Istituto sul settore vinicolo che colloca al secondo posto un’altra impresa cooperativa, ovvero la romagnola Caviro (con 315 milioni, +3,9%). La previsione che Riunite & Civ - che ha 1.700 produttori e 16 cantine associate in Emilia Romagna, Veneto e altre regioni – avrebbe raggiunto buone performance era stata anticipata nell’assemblea di bilancio del gruppo reggiano, svolta nel dicembre scorso e riferita all’esercizio chiuso al 31 luglio 2017.

«CONSOLIDIAMO la nostra leadership nel segmento del lambrusco e del pignoletto – spiega il presidente di Riunite & Civ, Corrado Casoli – nonché in quello del prosecco e dei vini frizzanti prodotti nelle Cantine Maschio di Treviso. Oltre a rafforzare il nostro patrimonio, assicuriamo una buona remunerazione per i viticoltori che nella vendemmia 2016 avevano conferito 870mila quintali di uve e per le quali è stato riconosciuto un prezzo medio di riparto superiore ai 43 euro al quintale». In un contesto in cui il consumo di vino cala nei Paesi tradizionalmente produttori mentre è aumentato in quelli importatori, «Cantine Riunite & Civ ha saputo cogliere le opportunità dell’export – prosegue Casoli – con un incremento del fatturato del 6,8%, trainato dalle maggiori vendite nel continente americano (+10%). Importante lo sviluppo conseguito in Europa (+3,5%) e il consolidamento sul mercato Italia, in linea con le posizioni dello scorso anno». Si conferma un buon periodo per i vini nazionali che nel 2017 hanno fatturato il 6,5% in più rispetto al 2016, merito soprattutto all’export .

«IL NOSTRO Gruppo ha investito a sostegno dei principali brand nelle Americhe, in Germania, in Russia e in Italia – sottolinea ancora Casoli - nei canali Gdo e Horeca che hanno visto protagonisti i vini emiliani lambrusco e pignoletto». Infine la sostenibilità di uve e vini: «Cantine Riunite & Civ è stata tra le prime aziende in Emilia Romagna a produrre vino biologico dal 1988 – conclude Casoli –: proseguiamo in questa direzione con l’aumento delle superfici bio».