Martedì 23 Aprile 2024

«All’Umbria del vino servono nuovi imprenditori»

Il territorio ha saputo reagire ai danni del sisma. Ma c'è chi chiede uno scatto

Pompeo Farchioni

Pompeo Farchioni

VERONA, UNA CINQUANTINA di cantine, alcuni prodotti di punta, molto apprezzati, come il Sagrantino di Montefalco, ma anche il desiderio di crescere ancora, nella speranza che qualche nuovo imprenditore si affacci sulla scena enologica. L’Umbria si è presentata così al Vinitaly 2018. Una partecipazione fatta con il supporto di «produttori che lavorano per migliorare costantemente la qualità» e con la voglia «di affermare il brand Umbria in tutto ciò che rappresenta la nostra regione: il vino, ma anche le altre eccellenze dell’agroalimentare, a iniziare dall’olio, che ben si sposano con il nostro immenso patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico», per dirla con le parole di Fernanda Cecchini, assessore regionale alle Politiche agricole presente nei padiglioni della fiera di Verona. «La nostra è una regione piccola – osserva Cecchini – ma portiamo nello stand allestito da Top Umbria con la collaborazione del Piano di sviluppo rurale, vini di grande qualità». Una regione più forte anche del sisma, l’ha ribadito anche Paolo Gentiloni, nella sua visita allo stand umbro: «Quella del vino è l’Italia vincente», ha commentato il premier, assicurando agli imprenditori «che non saranno lasciati soli». A spronare i propri colleghi a fare di più per espandere i prodotti enologici umbri è stato Pompeo Farchioni, produttore d’olio ma da 13 anni presente al Vinitaly con la sua cantina «Terre de la custodia». «L’Umbria del vino e dell’agroalimentare ha bisogno di nuovi imprenditori, di altre famiglie importanti che investano sulla produzione enologica e non solo, questo ci permetterà di acquisire una maggiore visibilità e forza sui mercati nazionali e internazionali», ha sentenziato Farchioni. «Siamo una regione piccola, facciamo fatica a fare massa critica – continua l’industriale – ed è per questo che ritengo fondamentale l’arrivo di nuovi imprenditori, magari anche da fuori. Sarebbe da stimolo per tutti noi».

AL VINITALY un vino umbro che riscuote sempre molto successo è il Sagrantino di Montefalco. Per Marco Caprai «il vino nel mondo è rosso e il nostro Sagrantino esprime una categoria unica in tal senso: questo è il vero segreto del suo successo». L’Umbria al Vinitaly è presente anche con i «bio». Emiliano Sirchia della «Cantina Altarocca» racconta «che è un mercato in forte espansione». «Per noi – aggiunge – è una scelta fatta anni fa non tanto per la tendenza che oggi si registra, ma per una convinzione sul prodotto».