Lunedì 15 Aprile 2024

Etichette unite d'Italia

Le bottiglie tipiche regionali crescono nei supermarket: lo dice una ricerca nella Gdo fatta per l'imminente Vinitaly

Brindisi

Il rischio di diabete si abbassa anche grazie all’alcol? – Foto: iStock / Dragonimages

VERONA, PIÙ VENDITE DI VINO, in particolare bottiglie Doc-Dop, bollicine e vini tipici regionali. In crescita il segmento delle etichette col marchio della grande distribuzione e la nicchia del biologico. Ma in vista anche aumenti di prezzo, causa la scarsissima vendemmia 2017. È questo il sentiment dei buyer vino della grande distribuzione per l’anno in corso in attesa dell’evento «Gdo Buyers’ Club» organizzato da Veronafiere al Vinitaly che apre domenica a VeronaFiere. Da qualche anno sugli scaffali dei supermercati le bottiglie da 0,75 aumentano di prezzo: nel 2017 la media è stata di 5 euro. Un valore che, quest’anno, potrebbe essere ulteriormente ritoccato al rialzo. Il rischio di una riduzione degli acquisti c’è, commenta Francesco Scarcelli di Coop Italia: «L’invito che facciamo alle cantine è quello di essere flessibili, cercando di proporre listini in linea con il valore reale del prodotto». Gli aumenti dovrebbero colpire più i vini di uso quotidiano che quelli a denominazione d’origine, secondo l’analisi di Valerio Frascaroli di Conad: «L’aumento dei prezzi è già in atto e proseguirà sui prodotti da tavola. Sarà meno evidente sui prodotti di fascia medio/medio-alta, dove buona parte degli incrementi sarà assorbita dai distributori». La questione della definizione del prezzo è semplificata nei vini offerti col marchio dell’insegna distributrice, settore che nel 2017 ha pesato per il 13,7% sulle vendite (dati Iri, supermercati, iper, libero servizio piccolo) e sul quale diverse insegne puntano per il futuro. «La nostra linea di vini a denominazione di origine a marchio ‘Grandi Vigne’ – riferisce Marco Peduzzi di Iper, la Grande I – presenta una fascia di prezzo molto ampia, tra i 4 e i 40 euro. Nel 2017 abbiamo venduto 1 milione di bottiglie, in un’offerta completa che comprende anche vino biologico, senza solfiti ed anche mezze bottiglie».

ANCHE il Gruppo Selex (Famila, A&O ed altri) ha investito sul marchio ‘Le vie dell’uva’, spiega Dario Triarico: «Sugli scaffali presentiamo 59 etichette con una fascia di prezzo da 3 a 5 euro per i vini più comuni e dai 6 euro in su per le eccellenze enologiche regionali. Nel 2017 abbiamo avuto una crescita delle vendite del 12% a volume». Buone prospettive per le bottiglie bio, oggi su un prezzo medio di 6 euro/litro e un valore di vendite di circa 24 milioni di euro. EcorNaturaSì è ottimista: «Nel 2017 abbiamo registrato un incremento a volume del 9%, con gli spumanti oltre il 15% - spiega Michele Bonato – Ma questo è un settore ancora ‘giovane’, che crescerà».