Il Sagrantino a quota due milioni di bottiglie

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MONTEFALCO (Perugia) DOPO quattro secoli di storia e 25 anni da Docg, il Sagrantino – fresco di anteprima – sfiora quota 2 milioni di bottiglie e si conferma tra i capofila di un settore, quello vitivinicolo, che rappresenta una delle più importanti filiere produttive dell’Umbria. Nei 13mila ettari destinati all’allevamento della vite, ovvero l’1,9% del dato nazionale, convivono ben 21 denominazioni di origine: due, la Docg Sagrantino e la Doc Montefalco, nei soli mille ettari vitati che abbracciano l’intero territorio del Comune di Montefalco e parte dei territori di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, tutti nella provincia di Perugia. Stando alle stime del Consorzio tutela vini Montefalco, il 16,7% della produzione di vino in Umbria è costituita proprio dalle denominazioni Montefalco (6,3% di Montefalco Sagrantino Docg e 10,4% di Montefalco Doc) per un totale di 5 milioni di bottiglie prodotte nel 2016. Tra i principali importatori Stati Uniti (26%), Germania (10%) e Cina (8%).