Giovedì 18 Aprile 2024

Il Consorzio Pantelleria sfida il mercato e chiede modifiche al disciplinare della Doc

"Servono maggiore tutela e promozione"

Benedetto Renda

Benedetto Renda

TRAPANI, IL CONSORZIO Vini Doc di Pantelleria - che con i suoi associati (325 viticoltori e 8 cantine) rappresenta l’85% della produzione Doc dell’isola (vendemmia 2018) - è sempre più impegnato in favore della tutela e della promozione della denominazione che identifica i vini dell’isola e, su tutti, il pregiato Passito di Pantelleria. Per affrontare le sfide di un mercato globale, in cui quella dei vini dolci costituisce pur sempre una nicchia, occorre, infatti, guardare al futuro e alla costruzione di nuove opportunità per far conoscere la Doc Pantelleria, la viticoltura eroica e l’alberello pantesco patrimonio dell’Umanità. Per questo, come spiega Benedetto Renda (nella foto), presidente Consorzio Tutela Vini Pantelleria Doc, «il Cda del Consorzio ha individuato delle innovazioni che possono certamente essere di aiuto, proponendo alcune modifiche al disciplinare della Doc che saranno presentate all’Assemblea dei soci che si terrà prossimamente, secondo i principi di democraticità e rappresentatività previsti per legge». Tra le proposte di modifica del disciplinare, si propone la possibilità (non l’obbligatorietà) di usare, in aggiunta alla denominazione ‘Pantelleria’, anche l’uso della unità geografica più ampia ‘Sicilia’ ai sensi del disciplinare della Doc Sicilia.