Rosso, bianco e rosato. Tre sfumature di Emilia Romagna

Il tour tramonto divino

Claudio Pasini, Simona Caselli, Maurizio Magni e Pierluigi Sciolette

Claudio Pasini, Simona Caselli, Maurizio Magni e Pierluigi Sciolette

BOLOGNA, ROSSO, bianco, rosato. L’Emilia Romagna si colora con le sfumature dei suoi vini e, a raccontarne la storia vinicola, da 14 anni è ‘Tramonto DiVino’, il tour del gusto che per tutta l’estate collega la riviera ai borghi e alle città d’arte. Attraverso un’esperienza enogastronomica che coniuga assaggi delle migliori etichette di vino al meglio delle produzioni Dop e Igp della Regione, il tour quest’anno è articolato in 10 tappe, che da metà luglio, sul tracciato della via Emilia, permettono a cittadini e turisti di degustare le eccellenze fino a Francoforte e, così, promuovere la cultura del vino e del cibo dell’Emilia Romagna non solo in casa propria. «Un road show itinerante per presentare il meglio dell’enogastronomia italiana –commenta Claudio Pasini, segretario generale di UnionCamere –: questo tour è un’offerta di qualità, con un format sempre aggiornato’. Si parte il 18 luglio con i piedi nella sabbia per l’aperitivo ‘on the beach’ a Milano Marittima, per poi spostarsi a Imola il 31, nella piazza Matteotti. Il 2 agosto si torna dove tutto è iniziato, nella piazza Spose dei Marinai di Cesenatico, e il 4 si ricorda l’enogastronomico Pellegrino Artusi nella tappa di Forlimpopoli. A settembre il tour continua in giro per l’Emilia: il 4 nella piazza del Municipio di Ferrara e il 7 a Piacenza, con la serata organizzata con il Consorzio Salumi Piacentini; il 14 si aprono le porte della Rocca di Fontanellato e il 21 si arriva a Scortichino, con la ‘tappa della solidarietà’ dall’associazione Nuova Aurora. Per il gran finale sono previsti una location e degli ospiti speciali: il 20 ottobre a Fico Eataly World la rappresentanza dei ciechi e non vedenti raccontano i diversi vini serviti.

MA LA VETRINA delle eccellenze non si ferma in Emilia Romagna: a novembre il cerchio si chiude al ristorante ‘In cantina’ a Francoforte, «che da anni fa una sola cosa: vendere vini e cibi dell’Emilia Romagna – spiega Pierluigi Sciolette, presidente dell’Enoteca Regionale – e continua a riscuotere successo». A duettare con il buon vino c’è sempre un prodotto di gastronomia. Il tour, infatti, vuole offrire un’esperienza del gusto a tutto tondo, abbinando ai calici delle 200 etichette presenti, proposti dai sommelier di Ais, le produzioni Dop e Igp della regione. «L’identità e l’immagine di un territorio – conclude Simona Caselli, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna – si costruiscono anche con l’integrazione tra cibo e vino, a cui si aggiunge il forte legame turistico. Questo evento, da anni, ne è la dimostrazione». Nella foto, da sinistra, Claudio Pasini, Simona Caselli, Maurizio Magni e Pierluigi Sciolette.