Giovedì 18 Aprile 2024

Benessere da Prosecco

Ricchezza media elevata, più automobili, ma anche un livello maggiore di istruzione: gli effetti sul territorio di 30 anni di coltivazione delle bollicine Docg più amate nel mondo

Bollicine

Bollicine

MILANO, FENOMENO PROSECCO. Non solo è forse il vino italiano più conosciuto al mondo, il traino del nostro export enoico, ma è anche volano di crescita economica e occupazionale nei territori di coltivazione. Intanto distinguiamo: il prosecco Doc vale oltre 500 milioni di bottiglie tra Veneto e Friuli. Di queste, quasi 100 milioni sono prodotte nel cuore della zona d’origine, i 15 Comuni dell’area Conegliano-Vadobbiadene, dove le bottiglie si fregiano della Docg Prosecco Superiore. L’omonimo Consorzio di tutela ha chiesto alla Sda Bocconi di valutare le ricadute sul territorio dell’economia del Prosecco, «per capire in che misura la produzione del Prosecco abbia ‘restituito’ in termini di benessere diffuso», spiega Innocente Nardi, presidente del Consorzio. I risultati sono sorprendenti. I dati relativi al territorio della Denominazione sono stati confrontati con quelli della Provincia di Treviso e dell’intero Veneto per sottolineare il contributo economico e sociale della produzione del Prosecco Superiore Docg. L’analisi ha affrontato diversi livelli, partendo dalla ricchezza generata per i residenti nel territorio, in termini di reddito e beni capitali. «I risultati dimostrano che l’economia del Prosecco Superiore Docg ha garantito ai residenti dei 15 Comuni di accrescere il proprio livello di reddito medio annuo dai 15.159 euro del 2000 ai 21.380 euro del 2015. Dati in linea con quelli del territorio, la differenza la fa la maggiore ricchezza accumulata, suia in termini di beni capitale, sia come ammontare dei depositi bancari: questi ultimi passano da una media di 160 milioni per Comune nel 2000 a 280 milioni nel 2012; il numero di autovetture sale da 613 unità (ogni 1.000 abitanti) nel 2002 a 644 nel 2012», spiega Gabriele Troilo, docente di marketing della Sda Bocconi.

MA NON BASTA. Le bollicine del Prosecco Docg spingono anche l’inclusione sociale. Nella zona di Conegliano Valdobbiadene si registra un progressivo aumento dell’occupazione femminile che cresce dal 29,6% del 1981 al 41,7% del 2011. Anche lo sviluppo del capitale umano, inteso come incremento del livello di istruzione e qualità delle competenze, è significativo. Dagli anni ’80 in poi i Comuni del Consorzio mostrano i più elevati livelli di adulti (25-64 anni) con laurea e diploma superiore rispetto a quelli della stessa età con licenza media, la più elevata incidenza di adulti occupati in ruoli a medio-alta specializzazione, i più bassi differenziali di genere per l’istruzione superiore, la più elevata incidenza di giovani con istruzione universitaria (dal 5% al 22,3%). «In sostanza – conclude Troilo – l’economia del Prosecco ha garantito uno sviluppo di capitale umano di qualità negli ultimi 30 anni, più elevata che nel resto del territorio».