Premio al vigneto anziché al vino

In Trentino dieci agricoltori in lizza. Il gran finale il 29 ottobre. Presiede la giuria Attilio Scienza dell'Università di Milano

Vigneto

Vigneto

ISERA (Trento) DOMENICA 29 ottobre si conoscerà il nome del vincitore della sedicesima edizione del concorso ‘La Vigna Eccellente’, l’unico in Italia che premia non il miglior vino ma il miglior vigneto e, di conseguenza, l’agricoltore che lo ha coltivato. Numerosi gli agricoltori in lizza, per un totale di oltre 216mila metri quadrati di vigneti, giudicati sotto il profilo agronomico, sanitario ed estetico-qualitativo da una giuria di qualità, presieduta dal professor Attilio Scienza, docente di Viticoltura alla facoltà di Agraria dell’Università di Milano. I tecnici della Fondazione Mach hanno analizzato i vigneti da primavera a fine agosto, prendendo in considerazione l’andamento della vegetazione, la sanità fitopatologica del vigneto, la maturazione e l’equilibrio vegeto-produttivo delle viti. Dalle considerazioni emerse, è stato definito il gruppo dei dieci finalisti all’interno della quale la giuria decreterà i primi tre classificati. Il primo riceverà un assegno da 1.500 euro, il secondo da 1.000 euro e il terzo da 500 euro. La premiazione è in programma alle 16 alla Sala della Cooperazione di Isera e sarà occasione per presentare ‘La Vigna Antica’, libro a metà strada tra saggio e romanzo, scritto da Leonardo Franchini e Attilio Scienza, con un intero capitolo dedicato al Marzemino. A supporto dell’evento, nel corso dell’intero weekend, il Comune di Isera sarà cornice di ‘La Vigna Eccellente. Ed è subito Isera’, una serie di iniziative dedicate a winelovers e appassionati.