Giovedì 18 Aprile 2024

In Umbria le oche ‘pascolano’ in vigna: addio a trattori e diserbanti

L'azienda vitivinicola Di Filippo ha scelto questo modello biologico di agroforestry

Oche pascolano in vigna

Oche pascolano in vigna

MONTEFALCO (Perugia), OCHE LIBERE di scorrazzare tra i filari per tagliare i trattamenti chimici in vigna e i costi del gasolio. È la scelta agronomica dell’azienda vitivinicola Di Filippo che, a Montefalco, aiuta a contenere i costi d’impresa e permette di offrire al consumo calici di vino sostenibile. «Sono circa 400 le oche – raccontano Roberto Di Filippo e la sorella Emma, viticoltori con metodo dell’agricoltura Biologica e della filosofia Biodinamica – che ‘pascolano’ dalle 6 del mattino e tornano da sole alle 19, svolgendo involontariamente un lavoro molto importante: si nutrono dell’erba infestante, eliminando la necessità di tagliarla con attrezzi meccanici o diserbanti chimici».

L’UTILIZZO delle oche fa risparmiare 100 litri di carburante ad ettaro per trattori e falciatrici e, grazie al passo lieve di questi animali, non compatta il terreno e non ne riduce la fertilità, come farebbe invece il passaggio di una pesante falciatrice. Il principio è quello dell’Agroforestry, sistema che prevede la convivenza di coltivazioni verdi, semine e pascoli sullo stesso terreno per un’agricoltura virtuosa che si autosostiene: sarà illustrato venerdì 14 settembre in un convegno, a cura dell’Università di Perugia, nell’ambito di Enologica Montefalco.