Lombardia, 9 bottiglie su 10 sono Docg, Doc o Igt

 Maroni, per lui il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio (repertorio)

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MILANO CINQUE Docg (Franciacorta, Oltrepò Pavese Metodo Classico, Scanzo o Moscato di Scanzo, Sforzato di Valtellina o Sfursat di Valtellina, Valtellina Superiore), 22 Doc e 15 Igt: sono i numeri del vino in Lombardia. Le denominazioni di qualità rappresentano l’8% di quelle riconosciute a livello nazionale. Secondo i dati della Dichiarazione vitivinicola, nell’ultimo anno si è registrato un aumento complessivo della produzione del 6,7% e con un incremento significativo (+9%) delle produzioni Docg, che ha così portato all’89,2% la quota dei vini a denominazione di qualità: tra gli oltre 182 milioni di bottiglie potenziali dell’annata 2016, nove bottiglie su dieci saranno dunque a marchio Docg, Doc o Igt. Export: il trend positivo è proseguito nel 2016, con un +1,4% in termini di valore e un +2,6% in termini di quantità rispetto al 2015. Per quanto riguarda i primi nove mesi del 2016, buoni risultati in Francia (+24,5%), Russia (+13,8%), Canada (+11,8%), Giappone (+11,6%) e Danimarca (+9,6%).